COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] d'ignota ubicazione), alla quale "lavorò per molti anni" e la cui stesura lo affaticò tanto da procurargli un esaurimento nervoso; abbandonò, quindi, "per qualche tempo" la pittura, e si diede allo studio della medicina e, in seguito, al restauro dei ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] suo stile, che si incontrano anche in pittura, cioè l'uso calligrafico della linea volta a realizzare un disegno teso e nervoso, che traduce in immagini le minime vibrazioni della sua sensibilità inquieta, e i toni delicati dei colori.
L. lavorò a ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] fabbricati, ma nelle scalee delle grotte e della fontana d'Ercole (modellate in curva e con piglio nervoso), nella facciata della citroniera energicamente rientrante e soprattutto nella porta principale sporgente all'esterno (cfr. Guarini..., 1970 ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] la Madonna del Rosario e santi di Novaledo (Trento). La retoricità degli impianti figurativi è tuttavia attenuata dal ductus nervoso che spezza le linee, interrompe ed accartoccia i panneggi in un felice accordo con la tavolozza decisamente schiarita ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] realizzati in pittura si risolvono in maniera differente; le figure dipinte, infatti, appaiono stemperate nei contorni tracciati da un pennello nervoso e vibrante. Se da un lato il G. guarda a Millet per la scelta dei temi, dall'altro studia P ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] si giustificano e si spiegano le sue cose più belle, così gradevolmente spontanee nella inconfondíblle scioltezza dei modellato franto e nervoso.
Fonti e Bibl.: Manca sinora uno studio esauriente e completo sul B.; resta fondam. la breve ma informata ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] . 338).
Nel corso del proprio soggiorno veneziano il F. realizzò alcuni tra i suoi massimi capolavori, liberi nella stesura nervosa, ricca di penombre e bagliori, nel tragitto personalissimo e inimitabile di un artista in cui la pittura è individuale ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] rimangono che frammenti pittorici quali le figurette allegoriche a monocromo che rappresentano le virtù, come la Fortezza, angeli e un nervoso serto di fiori (Flores d'Arcais, 1965, p. 28). Documentato a Padova già nel 1364 (ibid., p. 51), G. doveva ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] di Tolmezzo tra il 1762 e il 1764, dove la lezione del Ricci e del Tiepolo sembra ancora viva nel ritmo nervoso e nel vivace cromatismo. Più statici appaiono invece gli affreschi (ora alquanto deteriorati) che il F. realizzò, intorno al 1765, per ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...