Composto chimico, derivato sintetico dell’efedrina avente formula C10H15N. È dotato di attività stimolante a livello del sistema nervoso centrale. Il suo cloridrato trova applicazioni terapeutiche come [...] anoressizzante ...
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Ormone della classe delle catecolammine, sintetizzato dalla midollare del surrene, dalle cellule cromaffini e, più specificamente, dai neuroni postgangliari del sistema nervoso simpatico. Differisce dall’adrenalina [...] dei tessuti bersaglio. La n. è il neurotrasmettitore delle fibre postgangliari del sistema nervoso simpatico e di numerose aree del sistema nervoso centrale. La sua azione si svolge a livello dei recettori noradrenergici, molecole glicoproteiche ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] nella parte midollare della ghiandola surrenale. L’azione tropica dell’NGF è dimostrata dalla crescita direzionale di fibre nervose di cellule bersaglio verso una fonte esogena di NGF. Ne consegue che la produzione di tale fattore di crescita ...
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fosfolipide
Molecola presente nelle membrane di tutte le cellule animali e vegetali e abbondante nei semi, nelle uova e nel tessuto nervoso e muscolare. Chimicamente i fosfolipidi sono lipidi complessi [...] composti dalla glicerina (lecitine, cefaline e così via) o dalla sfingosina (sfingomieline) esterificate da acidi grassi e da acido fosforico. Essi hanno funzioni particolari nei processi di secrezione, ...
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neurochimica
neurochìmica [Comp. di neuro- e chimica] [BFS] [CHF] Ramo della biochimica che si occupa delle strutture e del funzionamento del sistema nervoso, studiando, tra l'altro, la composizione [...] chimica e il metabolismo dei tessuti nervosi, i processi chimici che ne condizionano l'attività elettrica, gli scambi fra gli organi nervosi e il resto dell'organismo, l'azione dei farmaci su essi. ...
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Sostanza costituita per il 70-80% da lipidi e per il 20-30% da proteine, che riveste come una guaina le fibre nervose, con funzione protettiva e isolante della conduzione dello stimolo nervoso tra cilindrassi [...] ; l’encefalitogena, con peso molecolare 18.000 e formata da una sola catena polipeptidica, è caratteristica del sistema nervoso centrale, se inoculata in animali da esperimento, provoca la formazione di anticorpi che causano paralisi alle estremità e ...
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Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, di formula
(OH)2C6H3CHOHCH2NHCH3,
detto anche epinefrina. Insieme alla noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle terminazioni nervose della maggior [...] simpatico ed è un mediatore della trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. Provoca un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca e accelera la glicogenolisi nel muscolo e nel fegato, con conseguente ...
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Biologia e medicina
Catena gangliare ventrale
Serie di gangli nervosi (un paio per ogni segmento) che si trovano nelle regioni ventrali degli Anellidi e degli Artropodi e costituiscono il sistema nervoso [...] centrale in questi gruppi; è collegata per mezzo di un cingolo periesofageo ai gangli sopraesofagei, che hanno posizione dorsale all’intestino e sono situati nel capo.
Catena degli ossicini
Nell’uomo, ...
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Neuropatologo e biochimico statunitense (n. Des Moines 1942), prof. di neurologia, virologia e biochimica alla University of California. La sua attività si è rivolta allo studio della biochimica, della [...] patogeno proteico, sprovvisto di acidi nucleici, da lui denominato prione, responsabile di una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, lo scrapie delle pecore, un'encefalopatia subacuta spongiforme. La scoperta di P. ha acquisito nuova ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] deve essere rifornita di nuovi granuli dal corpo cellulare; infine, sembra che per liberare i neuropeptidi siano necessarie stimolazioni nervose più intense e prolungate. L’ipotesi attuale più accreditata è che i veri n. siano quelli di tipo classico ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...