Tessuto epiteliale contenente cellule sensitive primarie (cellule olfattorie, visive, del sacco vascoloso). Neuroepitelioma Tumore del tessuto nervoso, a cellule immature e riproducente la struttura dell’epitelio [...] ependimale ...
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Neurologo francese (n. Salies-de-Béarn 1882 - m. 1927); eseguì studî clinici e anatomopatologici sul sistema nervoso. È ricordato per la sindrome di F.-Alajouanine, mielite necrotizzante subacuta che si [...] manifesta con paraplegia ...
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In medicina, rara sindrome neurovegetativa caratterizzata da disturbi dipendenti da alterazioni delle funzioni controllate dal sistema nervoso autonomo: ipotensione arteriosa ortostatica, frequenza cardiaca [...] della p. non è ancora ben precisata, ma le alterazioni istopatologiche (diminuzione di numero delle fibre nervose mieliniche postgangliari) e il carattere di sindrome paraneoplastica che frequentemente la contrassegna inducono a sospettarne la natura ...
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Nel linguaggio medico, zona particolare e circoscritta di organi anatomici.
L. coeruleus Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, piccola zona circoscritta del ponte di Varolio, così denominata per [...] nerastro, situata nella parte media del peduncolo cerebrale. È costituita da fibre orientate in tutti i sensi e da cellule nervose contenenti granulazioni pigmentarie di colore bruno o nero, cui il l. deve la colorazione scura che lo caratterizza. L ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] istologicamente da Ramón y Cajal, costituisse la base per i processi ancora ignoti di trasmissione e di modulazione del segnale nervoso.
Il nuovo settore di indagini aperto da Loewi e Dale doveva rivelarsi uno dei più proficui programmi di ricerca di ...
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Medico e patologo (New York 1860 - ivi 1925). Autore d'importanti lavori di anatomia comparata del sistema nervoso, di istologia patologica, di immunologia. ...
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Medico (Aberdeen 1780 - Edimburgo 1844). Rettore del Marischal College (1836) e autore d'importanti studî sul sistema nervoso e sull'ulcera gastrica; è ricordato anche per la sua nobile attività filantropica. ...
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Termine coniato da W.R. Gowers per indicare una congenita minorata vitalità di alcune strutture del sistema nervoso, che si riscontra alla base di certe malattie degenerative sistematiche del cervelletto [...] e del midollo spinale ...
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Neurologo tedesco (Berlino 1876 - ivi 1918), docente di fisiologia, si dedicò a studî di fisiopatologia del sistema nervoso. Fondò (1910) con A. Alzheimer la Zeitschrift für die gesamte Neurologie und [...] Psychiatrie ...
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sinapsi Giunzione tra due cellule nervose o, più esattamente, tra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso-assonica) [...] cui determinazione permette di stabilire il numero delle s., e pertanto dei neuroni, che integrano un determinato circuito nervoso). Nelle s. elettriche il rallentamento della conduzione è minore e l’impulso può essere trasmesso in senso antidromico ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...