Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] da Bovet e dai suoi collaboratori che ne seguirono gli effetti in vitro e in vivo sui vari distretti del sistema nervoso vegetativo.
Il primo prodotto dotato di azione simpaticolitica (un derivato del diossano, l’F883) era stato studiato da Bovet e ...
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Sindrome angiotrofoneurotica (v. nervoso sistema vegetativo, XXIV, p. 652) caratterizzata da crisi improvvise di intense parestesie, cioè di sensazioni abnormi (disestesie), soprattutto a carattere di [...] formicolio, nelle parti distali (specialmente nelle dita delle mani), spesso accompagnate da disturbi vasomotorî (pallore, cianosi), talvolta da lievi disturbi trofici. Si distingue una forma essenziale ...
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singhiozzo Fenomeno respiratorio complesso e transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo inspiratorio a glottide chiusa, accompagnato da un caratteristico suono. Le cause del s. sono numerose: [...] per malattie toraciche (sindromi mediastiniche) o per affezioni degli organi sottodiaframmatici (stomaco, peritoneo ecc.).
Contrazione del diaframma, provocata da uno stato di forte agitazione nervosa, che si accompagna a forme di pianto convulso. ...
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Esagerata eccitabilità sensitiva nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) e in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista). Si osserva in soggetti isterici o nevrastenici [...] e nelle malattie con lesioni del sistema nervoso: meningiti, mieliti, nevriti, rabbia ecc. ...
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Anatomia
Ogni terminazione nervosa, connessa con una fibra nervosa efferente, che trasmette gli impulsi nervosi al tessuto (muscolare, ghiandolare) nel cui intimo è dislocata, determinandone l’attivazione; [...] oppure qualsiasi organo o tessuto, non nervoso, attivato da una fibra nervosa efferente.
Biologia
In biochimica, sostanza che si lega reversibilmente a un enzima allosterico su di un sito di legame diverso da quello del substrato (sito allosterico). ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] è situato sul modiolo, alla base della lamina spirale ossea. Il ganglio del Corti a sua volta invia fibre al sistema nervoso centrale. Il nervo acustico, costituito dai rami che provengono dal ganglio spirale, raggiunge il ponte e qui si collega alla ...
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Fisiologo (Vienna 1870 - Bad Wiessee 1952), figlio di Gustav. Prof. di fisiologia a Halle (1903), Vienna (1906) e Praga (1913-39). Accademico pontificio (1936). Ha dato importanti contributi nel campo [...] della fisiologia del sistema nervoso, con particolare riguardo agli organi di senso. Fra le sue opere: Über physiologische und pathologische Anpassung des Auges (1900); Allgemeine Physiologie (2 voll., 1916-24); Einführung in die physiologische Optik ...
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Sigla di rapid eye movements, che in neurofisiologia indica la fase del sonno caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi, scomparsa della sincronizzazione dell’elettroencefalogramma e modificazioni [...] dell’elettromiogramma, nonché da alterazioni varie del sistema nervoso autonomo (miosi, aritmie cardiache, ipotensione arteriosa ecc.). Nell’uomo coincide con il periodo di più intensa attività percettiva e cognitiva, in cui si organizzano gli ...
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In medicina, il prurito alle gengive che precede l’eruzione dei denti, e anche il ripetuto mordersi della lingua o della parte interna della guancia, sia in accessi epilettici sia per abitudine, come per [...] tic nervoso. ...
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Neuropsichiatra italiano (Palermo 1870 - Salò 1940), prof. di neuropsichiatria nelle univ. di Sassari, Messina, Modena e Torino, dove (dal 1927) insegnò anche neuropatologia. Fu un tenace assertore della [...] la dimostrazione sperimentale, ravvisò (1899) in un fenomeno di mediazione chimica la trasmissione dell'impulso nervoso da una cellula nervosa all'altra. Nei problemi delle sensazioni dolorifiche sostenne l'origine di esse dal talamo ottico, negando ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...