Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] tuttavia un'ipotesi assai suggestiva, anche sulla base della recente osservazione di un'ampia coincidenza fra le regioni del sistema nervoso nelle quali è presente la Sostanza P e quelle in cui si ritrovano recettori membranari per gli oppiacei. Come ...
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In anatomia, una delle due sezioni costituenti il sistema nervoso vegetativo (➔ nervoso, sistema), essendo l’altra costituita dall’ortosimpatico (➔ simpatico). La parasimpaticotonia è la prevalenza dell’eccitabilità [...] (miosi), pelle fredda, pallida e sudata.
I parasimpaticolitici sono farmaci che inibiscono la funzione del sistema nervoso p.; alla classe appartengono alcune sostanze di origine vegetale, per lo più di natura alcaloidea (atropina, scopolamina ...
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Vaccino preparato con la coltivazione del virus su tessuto nervoso (per es., cervello di coniglio); oppure vaccino dotato di azione particolare sul tessuto nervoso. ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] rilascio è dovuto sia all’azione dei glucocorticoidi sulla parte midollare delle ghiandole surrenali sia a stimoli provenienti dal sistema nervoso centrale. Una serie di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] , i plessi corioidei e il canale ependimale centromidollare; laddove è danneggiato, esso degenera e scompare.
N. tessutale
Il sistema nervoso può soffrire per cause che interferiscono con il suo sviluppo o che lo danneggiano a sviluppo ultimato. Il ...
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Particolare forma di degenerazione del tessuto gliale nel sistema nervoso, caratterizzata dalla frammentazione dei prolungamenti degli astrociti e dalla picnosi del nucleo. ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] moderno prima della fine del 19° secolo. Fu allora che C.S. Sherrington (1857-1952) pose le basi del concetto di integrazione nervosa e, con esso, diede inizio a quella continuità di pensiero in cui ancora la n. si muove; e fu negli stessi decenni ...
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Branca della fisiologia che studia i rapporti fra sistema nervoso e ghiandole a secrezione interna con l’utilizzo di tecniche che consentono di identificare le molteplici azioni delle strutture nervose [...] sulle attività endocrine e viceversa (meccanismi a feed-back) ...
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trattotomia La sezione chirurgica di un fascio (o tratto) nervoso. T. spinotalamica La sezione del fascio spinotalamico praticata al livello del midollo allungato con lo scopo di bloccare al disotto del [...] talamo gli stimoli dolorosi provenienti dalla periferia ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...