febbre
Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
La febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie o disturbi, in quanto è un effetto [...] producono sostanze, come le citochine e le prostaglandine, che agendo direttamente su alcuni centri (ipotalamo) del sistema nervoso, provocano un aumento del metabolismo cellulare. Le cellule dell'organismo producono più energia, che si trasforma in ...
Leggi Tutto
Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] nato a termine e oltre le 2 settimane nel pretermine. La tossicità della bilirubina può causare gravi lesioni al sistema nervoso centrale, in quanto, per la sua liposolubilità, è in grado di superare la barriera ematoencefalica e di penetrare nelle ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] della vena porta).
In particolare le r. dei nervi sono i tronchi nervosi in continuità con encefalo o midollo, costituiti dalle fibre nervose che penetrano nel sistema nervoso centrale (fibre sensitive) o ne emergono (fibre motrici). Le r. dei nervi ...
Leggi Tutto
Perdita permanente, sia completa sia incompleta (sublussazione), dei normali rapporti tra i capi articolari, accompagnata dalla lacerazione della capsula articolare. Le l. si dividono in: congenite (la [...] dei capi articolari.
La sintomatologia consiste nel dolore, dovuto al trauma locale o a compressione su un tronco nervoso, e nell’impotenza funzionale dell’arto. La cura consiste nella riduzione, che si compie solitamente in anestesia generale ...
Leggi Tutto
Abbreviazione di amine precursor uptake and decarboxylation (captazione e decarbossilazione dei precursori amminici), sistema composto da cellule caratterizzate dalla comune origine embriogenetica dalla [...] ’ammina come l’adrenalina, la noradrenalina e la serotonina, od ormoni non identificati (alcune zone del sistema nervoso centrale).
È definito genericamente apudoma il tumore derivante da cellule del sistema APUD. Agli apudomi, che sono responsabili ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] di virus, ecc.; tutta la massa ingente dei metodi elettrofisiologici (estesi oltre il sistema cardiacomuscolare e il sistema nervoso) e di quelli biochimici per lo studio del meccanismo d'azione delle sostanze neuroeffettrici secondo il principio dei ...
Leggi Tutto
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] se derivante da vasi sanguigni o linfatici; meningioma il t. delle meningi; neurinoma o neurofibroma il t. dei tronchi nervosi. Altre volte il nome si riferisce alla particolare conformazione del t.: verruca, condiloma, polipo e papilloma sono le ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] rilascio è dovuto sia all’azione dei glucocorticoidi sulla parte midollare delle ghiandole surrenali sia a stimoli provenienti dal sistema nervoso centrale. Una serie di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i ...
Leggi Tutto
Aumento del sonno in durata, intensità o in entrambe. Si distingue un’i. costituzionale, caratterizzata da un’abituale facilità al sonno, anche diurno, più frequente nei soggetti obesi o vagotonici, da [...] insufficienza epatica) ecc.
La cura è possibilmente causale; altrimenti mira a eccitare la corteccia cerebrale, il sistema nervoso simpatico, la funzione circolatoria e respiratoria.
Sindrome di W. Kleine-M. Levin Forma particolare di i., periodica ...
Leggi Tutto
deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] (rachitismo, osteomalacia, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo, coxa vara ecc.) o del sistema nervoso, quali le contratture e paralisi centrali o periferiche. ...
Leggi Tutto
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...