senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] della vista, dell’udito ecc.).
I recettori in alcuni organi di s. specifico hanno il significato di cellule nervose primarie perché essi stessi emettono il neurite per la conduzione centrale, in altri sono rappresentati da cellule epiteliali (cellule ...
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In anatomia, struttura a forma di piccolo sacco a fondo cieco. L’o. dell’orecchio interno è una vescica membranosa che, insieme con il sacculo e i canali semicircolari, costituisce il labirinto membranoso [...] della posizione. Sulla macula acustica dell’o. dell’orecchio interno si origina il nervo otricolare, un esile tronco nervoso che confluisce nel nervo vestibolare.
L’o. prostatico è una formazione anatomica incostante costituita da un piccolo canale ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] di accomodazione, per l’intervento di particolari fattori (farmacodinamici, ormonici, psichici) che agiscono sul sistema nervoso vegetativo. La stimolazione del parasimpatico o la paralisi dell’ortosimpatico causano la miosi, mentre le condizioni ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistema nervoso centrale il termine n. è riservato a particolari gruppi di cellule nervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n. encefalici sono ...
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tronco anatomia Porzione assile del corpo umano.
Il t. propriamente detto è quella porzione del corpo umano che comprende il torace, l’addome e il bacino. Durante l’accrescimento, la struttura generale [...] dal t. encefalico è l’indice più diretto della morte cerebrale. La sua capacità di coordinare attività complesse del sistema nervoso è ben documentata dallo stato decerebrato, in cui il diencefalo e il telencefalo sono assenti o inattivi: in questa ...
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(o neuroglia o glia) Termine proposto da R. Virchow per indicare lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollo spinale, che, a differenza di quanto avviene negli altri organi, non è formato dal [...] e di riparazione. Successive ricerche hanno teso a prospettare per la n. una funzione più specificamente nervosa, e precisamente un suo intervento nella mediazione dell’impulso nervoso, se non proprio nella ‘programmazione’ dell’attività del neurone. ...
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(o corpo) Ghiandola a secrezione interna, annessa all’encefalo, detta anche epifisi. È un corpo a forma di pigna, che nell’uomo adulto raggiunge circa 120 mg, rivestito dalla pia madre e suddiviso in [...] linfocitario disposte a mosaico, talvolta dalla presenza di cellule mucosecernenti o di aree simili a tessuto muscolare, nervoso, tiroideo. Si osserva nel corso dell’età evolutiva e si manifesta con segni di ipertensione endocranica e frequentemente ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] nell’altra e contenente medicinali vari sotto forma di polveri o, più raramente, liquidi.
Medicina
In anatomia del sistema nervoso, tratto di circonvoluzioni cerebrali (frontali, parietali e temporali) situato al di sopra del lobo dell’isola di Reil ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] della vena porta).
In particolare le r. dei nervi sono i tronchi nervosi in continuità con encefalo o midollo, costituiti dalle fibre nervose che penetrano nel sistema nervoso centrale (fibre sensitive) o ne emergono (fibre motrici). Le r. dei nervi ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] o muscolari della parete o, infine, con i neuroni dell'altro plesso. Mediante questa fitta rete di connessioni, i plessi nervosi possono influenzare l'attività della muscolatura liscia e delle ghiandole. Per es., i movimenti atti a sospingere il bolo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...