LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] stabili e per quelli costituiti da elementi labili, ma non per quelli costituiti da elementi perenni (cellule nervose e fibre muscolari striate). Questi ultimi, che si differenziano precocemente, aumentano di grandezza durante tutto il periodo ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] della reazione nera o della reazione cromoargentica, che permise di fare un enorme passo avanti nella fissazione di tessuto nervoso con bicromato di potassio e nella sua impregnazione con nitrato d'argento; in tal modo si otteneva un preparato ...
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Fisiologo (n. Kazan´ 1907 - m. 1986). Ha studiato l'attività del sistema nervoso centrale. Usando soprattutto metodi elettrofisiologici, ha perfezionato l'indagine elettroencefalografica multicanale per [...] analizzare i potenziali elettrici contemporaneamente in diverse regioni cerebrali e per conseguire una valutazione funzionale diretta dei fenomeni elettrici corticali. Le sue ricerche sono state importanti ...
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Neurologa (San Francisco 1859 - Parigi 1927). Studiosa dell'anatomia clinica del sistema nervoso, fu la prima donna medico negli ospedali parigini, collaborò col marito J. Déjerine alla redazione di trattati [...] di neurologia (Anatomie des centres nerveux, 1901; La sémiologie des affections du système nerveux, 1914). È stata presidente della Société de neurologie. ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. Firenze 1875 - m. 1942). Studioso dell'anatomia patologica del sistema nervoso, compì parte delle sue ricerche in Germania e parte in Argentina (Buenos Aires: dal 1910 nel laboratorio [...] della Clinica psichiatrica, dal 1914 al 1919 nella Clinica modello, dal 1924 nell'Ospedale tedesco). n Malattia di M. e Pelizaeus: malattia familiare rara, che colpisce i maschi ed è a trasmissione diaginica. ...
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Naturalista inglese (Kingston, Canada, 1848 - Oxford 1894); si occupò di fisiologia del sistema nervoso e locomotore degli Echinodermi e dei Celenterati, riassumendo i risultati delle sue ricerche nel [...] volume Jelly-fish, star-fish and sea-urchin nervous system (1885). Si dedicò poi a ricerche di psicologia, e in particolare di psicologia comparata di impostazione evoluzionistica, incoraggiato da Ch. ...
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Medico (Montville, Conn., 1839 - New York 1883); si è occupato soprattutto delle malattie del sistema nervoso, di magnetismo animale, e anche di spiritismo. Particolare notorietà ebbero i suoi studî sulla [...] neurastenia, anche perché fu proprio B. a coniare tale termine ...
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Neurologo francese (n. Salies-de-Béarn 1882 - m. 1927); eseguì studî clinici e anatomopatologici sul sistema nervoso. È ricordato per la sindrome di F.-Alajouanine, mielite necrotizzante subacuta che si [...] manifesta con paraplegia ...
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Medico e patologo (New York 1860 - ivi 1925). Autore d'importanti lavori di anatomia comparata del sistema nervoso, di istologia patologica, di immunologia. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...