Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] una ridotta captazione della levodopa marcata con 18F a livello del putamen, espressione di una perdita di terminali nervosi dopamminergici. La metodica funzionale più comunemente utilizzata, per via dei costi inferiori rispetto alla precedente, è la ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] Il suo metodo - insieme a quello di Vittorio Marchi per la mielina, a quello di Augustus Volney Waller per le fibre nervose in degenerazione, alla colorazione di Franz Nissl per i neuroni e ai metodi di impregnazione di Cajal - fornì la base tecnica ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] Ed è più probabile che ciò si verifichi non solamente per la facilità dei singoli virus di raggiungere determinate strutture nervose, in rapporto alle diverse vie e meccanismi di accesso, ma anche per una specifica e selettiva affinità di certi virus ...
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Tossina contenuta nei semi vegetali. Agisce sul sistema nervoso centrale con paralisi dei centri respiratori e vasomotori, sul tubo digerente e sui globuli rossi che sono agglutinati ed emolizzati. Le [...] f. più note sono la ricina, l’abrina e la crotina ...
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Particolare forma di degenerazione del tessuto gliale nel sistema nervoso, caratterizzata dalla frammentazione dei prolungamenti degli astrociti e dalla picnosi del nucleo. ...
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Denominazione comune a un gruppo di malattie del sistema nervoso centrale dovute ad alterazioni enzimatiche che, a livello macroscopico, si manifestano con un’alterazione degenerativa della sostanza bianca [...] da demenza e da paralisi spastica e, nella l. metacromatica, dalla presenza di depositi metacromatici nelle cellule nervose e nella sostanza bianca.
Sono provocate dalla deficienza di una solfatasi specifica, per cui si determina accumulo di ...
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Tendenza di determinati agenti morbosi a localizzarsi elettivamente nel tessuto nervoso; per es., Toxoplasma gondii, il virus della rabbia, quello della poliomielite, quello dell’encefalite epidemica. ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] quale i neuroni inviano e ricevono i segnali dagli altri elementi cellulari con i quali sono collegati. Il sistema nervoso, tuttavia, è caratterizzato, più di ogni altro organo o tessuto dell’organismo, da un paradosso. Nonostante tutte le conoscenze ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] deficit di enzimi coinvolti nella sintesi o nella degradazione del glicogeno. L'unica forma con impegno primitivo del sistema nervoso centrale è rappresentata dalla glicogenosi di tipo II, detta anche malattia di Pompe, legata a un deficit dell'alfa ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...