cellula gliale
Tipologia di cellule che compongono, insieme ai neuroni, il sistema nervoso centrale e periferico. Descritte per la prima volta dal fisiologo tedesco Rudolf Virchow nel 1860, esse svolgono [...] dei macrofagi e, attraverso la secrezione di interleuchine, possono influenzare non solo la risposta immune a livello del sistema nervoso, ma anche l’attività e la reattività neuronali. Altre funzioni svolte dalle cellule gliali sono: raccogliere le ...
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Cellula astrocitaria
Vito Antonio Vetrugno
Cellula che costituisce la macroglia del Sistema nervoso centrale (SNC) insieme all’oligodendrocita. Al pari del neurone, la cellula astrocitaria (definita [...] anche astrocita) deriva embriologicamente dal neuroectoderma. Ha una forma stellata (da cui il nome) con prolungamenti sottili per mezzo dei quali circonda i corpi cellulari dei neuroni e i relativi assoni, ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] del ramo vestibolare del nervo acustico) ecc. Per estensione spesso sono chiamati g. (g. della base) anche i centri nervosi situati in corrispondenza della base del cervello, segnatamente il talamo ottico e il corpo striato.
La catena gangliare è la ...
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neuroglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Emoproteina monomerica prodotta nel citoplasma dei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico (non nella glia, però, ovverosia non in quelle cellule [...] del cervello che non conducono impulsi nervosi, ma che offrono piuttosto numerosi ausili ai neuroni), oltre che in alcune ghiandole endocrine (surrenali, testicolo, pituitaria e pancreas). All’interno dei neuroni la neuroglobina (Ngb) si trova a ...
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sinapsi
Igor Branchi
Struttura specializzata che consente la comunicazione tra due elementi nervosi o tra un elemento nervoso e un effettore, sia esso contrattile o secretorio. Fu Charles Scott Sherrington [...] la medicina) che nel 1897 introdusse il termine synapsis per indicare il punto di contiguità e discontinuità tra due cellule nervose. Solo a metà del secolo scorso le tecniche di microscopia elettronica hanno permesso di avere la prima immagine di ...
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cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistema nervoso centrale), incluso il nervo ottico e la retina. La cellula microgliale [...] possiede proprietà immunologiche che le derivano dalla sua origine embriologica comune con la linea del sangue monocito-macrofagica. In un tempo precoce dello sviluppo, le cellule microgliali migrano dal ...
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Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi [...] sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri vaghi, ...
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perceptron
perceptron 〈pèrseptron〉 [s.ingl. "macchina percettiva", comp. di percep(tion) "percezione" e -tron di macchina] [INF] Dispositivo elettronico, basato sull'analogia con il sistema nervoso umano, [...] capace di riconoscere forme: v. cibernetica: I 583 b ...
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comunicazione extrasinaptica
Meccanismo di comunicazione neuroendocrina per la trasmissione di messaggi intercellulari su brevi distanze (paracrinia), parallelo e indipendente dalla comunicazione neuronale [...] basata sulla sinapsi. Nel sistema nervoso centrale, la comunicazione extrasinaptica è basata soprattutto su molecole peptidiche e il messaggio peptidico si aggiunge e si sovrappone a quello sinaptico. L’ampia varietà e l’alta selettività dei ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] studi condotti sugli animali, in particolare sui Roditori di laboratorio come ratti e topi, hanno dimostrato come il sistema nervoso possieda uno o più meccanismi neurali attraverso i quali gli stimoli e le azioni possono essere associati tra loro. I ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...