Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] Essi hanno stabilito che i principî sono dèi e derivano dagli dèi, e hanno detto che coloro che non hanno gustato nettare e ambrosia sono diventati mortali. È chiaro che essi sapevano che cosa volevano dire questi nomi; tuttavia dell’azione di queste ...
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Galateo
Nicola Porro
Il termine galateo - che ricalca il titolo del manuale cinquecentesco di Giovanni Della Casa contenente consigli e ammaestramenti sulla maniera di conversare, di vestire, di stare [...] a un altro commensale bocconi già masticati o l'usanza di grattarsi, giocare con il coltello e usarlo per nettare le unghie durante i pasti. L'incipiente civiltà delle buone maniere delinea le pratiche distintive delle classi in ascesa. Compaiono ...
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Mosche, mosconi e zanzare
Giuseppe M. Carpaneto
Insetti con due ali
Il grande ordine dei Ditteri, a cui appartengono mosche, mosconi e zanzare, è caratterizzato dalla presenza di un solo paio di ali, [...] , si registrano circa 30.000 nuovi casi all’anno.
Zanzare
I maschi delle zanzare (famiglia dei Culicidi) si nutrono di nettare e frequentano soltanto i fiori. Solo la femmina ricorre al pasto di sangue per la maturazione delle sue uova. Il modo ...
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Graminacee
Laura Costanzo
Le spighe diffuse in tutto il mondo
Ampie distese erbacee come le steppe dell'Asia, le savane dell'Africa, le praterie dell'America Settentrionale o le pampas dell'Argentina [...] . Proprio perché non hanno bisogno di attirare gli insetti impollinatori, sono piccolissimi, poco vistosi, senza profumo e senza nettare. È proprio a causa di questa proprietà anemofila che le allergie stagionali alle Graminacee sono così diffuse su ...
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scarabei, carabi e coccinelle
Giuseppe M. Carpaneto
Insetti corazzati
I Coleotteri sono un ordine di Insetti caratterizzato dalla trasformazione delle ali anteriori in due scudi che generalmente ricoprono [...] sono robuste e massicce perché debbono triturare frammenti vegetali o foglie. Negli Scarabeidi che si nutrono di polline, nettare o sterco, i pezzi boccali sono fogliacei e ricchi di setole. I Coccinellidi, che tutti conosciamo come animaletti ...
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ΝĀGA
G. Kreisel
Termine sanscrito maschile con il quale, in Asia meridionale, si indica il serpente, in particolare nell'aspetto semidivino di nāgarāja («re dei serpenti»), abitante le acque e la terra. [...] e la rinascita. La mano destra è alzata in un benevolo gesto di saluto, mentre la sinistra regge una fiaschetta con il nettare, la bevanda dell'immortalità. Con l'arrivo in India di popolazioni dell'Asia centrale, quali gli Śaka e i Kuṣāṇa, i n ...
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(XIV, p. 37; v. anche insetti, XIX, p. 342)
Già all'inizio del 20° secolo l'e. era riconosciuta come scienza autonoma a pieno titolo: basti pensare alla nascita nel 1913 della rivista mensile internazionale [...] api ''esploratrici'' comunicano alle compagne dell'alveare la direzione e la distanza di una data fonte di cibo (principalmente nettare e polline), hanno meritato allo scienziato K. von Frisch il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1973 ...
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NOCCHI, Pietro
Alessandra Nannini
NOCCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 12 giugno 1783, da Bernardino e da Clementina Ricci, figlia del pittore romano Francesco.
Dopo l’apprendistato nella bottega del [...] era stato incaricato di dipingere per l'arrivo di Napoleone e della consorte Giuseppina Beauharnais, raffiguranti Ebe che versa il nettare a Giove, nella sala da pranzo dell’imperatore, e Febea che sparge rose e papaveri, nella camera da letto dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Clément Janequin è uno dei più rappresentativi maestri della chanson francese del Rinascimento. [...] de musique
Dov’è che non si sente risuonare Janequin,
Janequin che fa così bene inseguirsi le voci,
Che inebria con piacevole nettare coloro che ascoltano
E costringe i loro spiriti ad abbandonare i corpi?
Testo originale:
Où est-ce qu’on n’oit point ...
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L'ingestione di liquidi ha la sua prima ragione fisiologica nell'alta percentuale d'acqua (v.) che contengono; essa, benché priva per sé di valore plastico ed energetico, è indispensabile nell'alimentazione [...] , secondo la comune opinione, gli dei alimentassero la loro vita immortale con cibo e bevanda speciali, l'ambrosia e il nettare. Gli antichi Arî conoscevano anch'essi una bevanda di vita, che si spremeva dagli steli d'una pianta cresciuta nei monti ...
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nettare
nèttare s. m. [dal lat. nectar -ăris, gr. νέκταρ -αρος]. – 1. a. La bevanda degli dèi greci, che si diceva rendesse immortali: Pasco la mente d’un sì nobil cibo, Ch’ambrosia e nettar non invidio a Giove (Petrarca). b. Per estens.,...
nettare
v. tr. [der. di netto] (io nétto, ecc.). – 1. Sinon., meno frequente ma più pop., di mondare, togliere cioè la parte non buona, soprattutto da cosa commestibile: n. l’insalata; n. gli spinaci; n. le fave, i fagioli, sbucciarli; ant.,...