La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] esempio naturale di questo tipo di senso del tempo. Un fiore che l'uccello ha appena svuotato di tutto il suo nettare avrà bisogno di una certa quantità fissa di tempo per riempirsi di nuovo. Se quindi l'uccello conosce quanto dura questo intervallo ...
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Sapindali Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate.
I caratteri morfologici sinapomorfi che sostengono il monofiletismo dell’ordine sono le foglie composte pennate e la presenza di un disco nettarifero [...] provvisti di appendici sulla superficie superiore, la mancanza di un funicolo negli ovuli e il disco di nettare extrastaminale.
Studi filogenetici hanno permesso di includere in questa famiglia anche le Aceracee e le Ippocastanacee, tradizionalmente ...
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Botanica
Produzione fungina che si trova nei nidi di vari insetti, che l’utilizzano quale alimento. I funghi dell’a. sono alcune specie di Basidiomiceti, Ascomiceti e Deuteromiceti, il cui micelio si [...] galla vivrebbero quindi indipendenti l’uno dall’altro.
Mitologia
Cibo dell’immortalità, mitico nutrimento degli dei omerici, come il nettare ne era la bevanda. Secondo alcuni (Alcmane, Saffo) era invece una bevanda. Si riteneva anche che gli dei lo ...
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(lat. sc. Bignoniaceae).- Vasta famiglia di Simpetale stabilita da R. Brown (Prodr. Fl. Nov. Holl., I, 1810, p. 470), ma accresciuta e sistemata specialmente da A. P. De Candolle (Rev. Bign., in Bibl. [...] semi generalmente alati. Nei paesi d'origine l'impollinazione è operata da piccoli uccelli (Nettarinie) che suggono il nettare dal fondo delle corolle.
Le Bignoniacee sono disperse nei tropici dei due mondi dove costituiscono le più tipiche liane ...
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api e vespe
Giorgio Celli
Insetti che vivono in società
Appartenenti alla classe degli Insetti, api e vespe sono molto simili, sia per l'aspetto sia perché entrambe le famiglie di cui fanno parte sono [...] consiste in uno scambio di favori: il fiore, con i suoi colori e i suoi profumi, attira gli insetti, offrendo loro il nettare ‒ in forma di goccioline secrete in fondo alla corolla ‒ e il polline, che costituiscono l'uno un dessert, da cui deriva il ...
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ape (apa)
Il nome di questo insetto frequentemente nominato nei bestiari medievali, e assunto variamente a termine di paragone nella letteratura due-trecentesca (cfr. Chiaro Novella gioia 47, Nessuna [...] che volano nella candida rosa tra i beati e Dio sono paragonati alle a. che prima si posano sui fiori per suggerne il nettare e poi tornano all'alveare, dove il frutto del loro lavoro prende sapore, cioè si trasforma in miele: sì come schiera d'ape ...
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Genere di Ombrellifere istituito da Linneo (1735), che comprende erbe perenni, glabre, erette, più o meno ramose, con foglie palmato-lobate a lobi setoloso-dentati o incisi. I fiori sono ermafroditi o [...] composte prevalentemente o anche esclusivamente di fiori maschili, e quelle superiori di fiori femminili. Tutti i fiori hanno nettare abbondante, e sono visitati con grande frequenza da ditteri. Le radici dell'Astrantia maior L., assai amare, sono ...
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Alcatoe o Alcitoe è figlia di Minia in Orcomeno di Beozia, insieme con Leucippe e Arsippe (l'ultima denominata anche Aristippe o Arsinoe). Quando il culto di Dioniso s'estende in Beozia, mentre tutte le [...] 10, dove Dioniso stesso sotto le spoglie d'una donzella esorta le Miniadi a prender parte alla festa, e telaio scorrono nettare e latte. Impazziscono le sorelle e risolvono di offrire un sacrifizio umano al nuovo nume. La sorte designa Leucippe, e il ...
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Certe piante, ad es. le Primula, allo scopo di rendere sicura l'eterogamia, vale a dire l'impollinazione incrociata tra fiori d'individui diversi della stessa specie impedendo in pari tempo l'autogamia, [...] invertite le posizioni rispettive.
Come ha dimostrato Darwin, un insetto che s'addentri in questi fiori alla ricerca del nettare può naturalmente toccare con la medesima parte del suo corpo soltanto quegli organi fiorali che si trovano ad uno stesso ...
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Lago carsico, a 95 m. s. m., il più grande dell'antica Grecia (250 kmq.), nel centro della pianura beotica, ora prosciugato.
Aveva contorno press'a poco rettangolare (90 km.) ed era profondo da 4 a 5 metri, [...] prosciugato il lago (Strab., IX, 415) e i Tebani, con l'aiuto di Eracle, distrutto i lavori. Alessandro Magno fece nettare gli emissarî da Cratete di Calcide, ma non poté attuare la bonifica progettata.
Ora un profondo canale interno e uno periferico ...
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nettare
nèttare s. m. [dal lat. nectar -ăris, gr. νέκταρ -αρος]. – 1. a. La bevanda degli dèi greci, che si diceva rendesse immortali: Pasco la mente d’un sì nobil cibo, Ch’ambrosia e nettar non invidio a Giove (Petrarca). b. Per estens.,...
nettare
v. tr. [der. di netto] (io nétto, ecc.). – 1. Sinon., meno frequente ma più pop., di mondare, togliere cioè la parte non buona, soprattutto da cosa commestibile: n. l’insalata; n. gli spinaci; n. le fave, i fagioli, sbucciarli; ant.,...