In botanica, fiore i., fiore con ovario supero; il ricettacolo è convesso e tutti i pezzi fiorali sono inseriti al di sotto dell’ovario.
Ghiandole i. Organi nettariferi, originati di solito da espansioni [...] del ricettacolo, presenti al di sotto dell’ovario. Si trovano, per es., nei fiori di Sedum ...
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Genere (Helleborus) delle Ranuncolacee (➔ ranuncolo), comprendente circa 15 specie originarie dell’Europa e Asia occidentale: sono erbe rizomatose, con fiori a sepali sviluppati e petali, numerosi, ridotti [...] a organi nettariferi. La specie più nota è Helleborus niger (detta e. nero o rosa di Natale) dell’Europa centrale, presente in Italia nelle Alpi e nell’Appennino; il rizoma contiene glicosidi ad azione cardiocinetica (elleborina; elleboreina). Per ...
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Botanica
Metamorfosi di un organo già metamorfosato (detta anche metamorfosi secondaria). Si riscontra, per es., nel fiore di diverse piante, in cui i vari componenti sono modificazioni, o metamorfosi, [...] più la funzione di richiamo e sono trasformati in nettari; in altre piante gli stami possono essere metamorfosati in organi nettariferi oppure sono regrediti e hanno forma petaloide con il filamento, privo di antera, trasformato in un’ampia lamina ...
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MIMETISMO
Luciano Bullini
(XXIII, p. 338; App. IV, II, p. 477)
Le più recenti e importanti linee di ricerca sul m. hanno riguardato principalmente: 1) la coevoluzione tra piante e organismi fitofagi [...] stimolano comportamenti di difesa territoriale nei maschi di Centris versicolor, mentre i fiori di Oncidium lucayanum imitano fiori nettariferi di un'altra pianta, Malpighia glabra, attirando in tal modo le femmine.
Vi sono molti altri casi, non ...
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nettarifero
nettarìfero agg. [comp. di nèttare e -fero]. – In botanica, di fiore o organo fiorale che secerne nettare: disco n. (v. disco, n. 5 d); ghiandola n., sinon. di nettario.
ipogino
ipògino agg. [comp. di ipo- e -gino]. – In botanica, fiore i., quello che ha il ricettacolo convesso e quindi con tutte le parti situate al disotto dell’inserzione dell’ovario, il quale, come di norma, è posto all’apice del ricettacolo;...