Tène, La Sito archeologico presso il Lago di Neuchâtel, in Svizzera; vi sono stati trovati resti di un insediamento (magazzini e abitazioni) che ha dato il nome alla cultura della seconda età del Ferro [...] (450 a.C.). Posto a controllo di una via commerciale, il centro ebbe sviluppo nel 3° e 2° sec. a.C. Stile di La T. Arte industriale e decorativa diffusa su foderi di spade, bronzi, vasi fittili e oggetti ...
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LEUBA, James Henry
Psicologo svizzero-americano, nato a Neuchâtel da antica famiglia della regione il 9 aprile 1868. Recatosi negli Stati Uniti nel 1887, è dal 1889 professore di psicologia nel College [...] femminile di Bryn Mawr (Pennsylvania); compì anche studî (1897-98) in Germania (Lipsia, Heidelberg e Halle) e a Parigi.
Il L. si è occupato quasi esclusivamente di psicologia religiosa, e taluni fra i ...
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VALENGINIANO
Piano geologico, denominato dal castello di Valangin presso Neuchâtel, dell'Infracretacico, caratterizzato da Ammonites Gevrilianus (d'Orb.) e Strombus Sautieri (A. Coq), detto anche Neocomiano [...] da Neocomium, antico nome di Neuchâtel. ...
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Naturalista svizzero (Friedrichsdorf, Prussia, 1811 - Nizza 1882); prof. a Neuchâtel, studiò i ghiacciai alpini (Excursions et séjours dans les glaciers, 1844-45) ed esplorò il Sahara algerino (1863-64; [...] Aus Sahara und Atlas, 1865) ...
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In geologia, termine cronostratigrafico (da Neocomum, nome umanistico di Neuchâtel) che raggruppa i primi tre piani del Cretaceo inferiore: Berriasiano, Valanginiano e Hauteriviano. Nell’area geografica [...] per la quale è stato coniato il N. comprende le marne e i calcari marnosi che contengono Echinidi, Gasteropodi e Molluschi. In Italia si depongono in prevalenza, durante questo intervallo di tempo, calcari ...
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GIRARDET
Paul Ganz
. Famiglia di artisti, originaria dal cantone di Neuchâtel, di cui i più importanti sono:
Abraham. - Incisore, nato a Le Locle il 30 novembre 1764, morto a Parigi il 2 gennaio 1823, [...] di studio in Italia e in Egitto da cui riportò numerosi paesaggi e architetture (pubblicati da A. Bachelin, K. G. Album, Neuchâtel-Ginevra 1883). Protetto da Luigi Filippo dipinse per suo incarico alcune scene di corte e fu da lui inviato in Spagna ...
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Scrittrice francese (castello di Zuylen, presso Utrecht, 1740 - Colombier, presso Neuchâtel, 1805). Compose novelle e romanzi (il più noto: Caliste, 1787), riflessioni morali e politiche, opere drammatiche [...] e poesie. Donna di molto spirito, ebbe grande influenza sulla formazione intellettuale di Benjamin Constant ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] viaggi di studio in Europa e nel Vicino Oriente che lo portarono in contatto con i maggiori architetti e movimenti artistici del tempo: a Vienna conobbe J. Hoffmann (1907); a Parigi, nel 1909, lavorò nello ...
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Golay Marcel Jules Edouard
Golay 〈golè〉 Marcel Jules Edouard [STF] (Neuchatel 1903 - m. 1989) Ricercatore fisico presso varie società. ◆ [OTT] Cella di G.: sensibile rivelatore di radiazione elettromagnetica, [...] partic. adatto al campo dall'infrarosso lontano all'ultravioletto vicino: v. temperatura, sensori di: VI 108 f. ◆ [OTT] Onda di G.: effetto dell'aumento di temperatura nei fotorivelatori termoelettrici, ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...
valanginiano
(o valangiano) agg. e s. m. [dal fr. valanginien, e questo dal nome del castello di Valangin, presso Neuchâtel in Svizzera]. – In geologia cronologica, la parte meno recente (l’altra è l’hauteriviano) di cui è costituito il piano...