Scultore (Tramelan 1914 - Neuchâtel 2007). Studiò a La Chaux-de-Fonds e a Parigi con O. Zadkine (1935-36), per poi perfezionarsi in Italia. Dopo un esordio figurativo (Adolescente, 1938, Neuchâtel, Musée [...] des beaux-arts) giunse alla costruzione di forme astratte d'ispirazione biomorfica (Euritmia, 1955, Washington, Ambasciata svizzera). Sue opere, spesso di formato monumentale, nei parchi e nei musei di Neuchâtel, Berna, Losanna, Parigi. ...
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Uomo politico svizzero (Neuchâtel 1899 - ivi 1994). Professore di diritto internazionale privato all'univ. di Neuchâtel nel 1939, consigliere federale dal 1944, e successivamente capo del dipartimento [...] degli Esteri, è stato presidente federale nel 1950, nel 1955 e nel 1960 ...
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Geologo (Ginevra 1879 - Neuchâtel 1940), prof. all'univ. di Neuchâtel (dal 1911). Ha studiato in modo particolare le Alpi, pubblicando (1916) una sintesi tettonica per la zona compresa tra il Mar Ligure [...] e i Grigioni. Si è anche occupato dell'Asia cercando di spiegarne con vedute moderne i grandi fenomeni tettonici ...
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Geologo (Sciaffusa 1896 - Neuchâtel 1982), allievo di P. Niggli. Lavorò dapprima al museo di Bergen e fu successivamente direttore dell'Istituto di geologia di Neuchâtel. Partecipò a numerose spedizioni, [...] soprattutto in Finlandia e in Groenlandia. S'occupò principalmente delle relazioni esistenti fra tettonica e caratteristiche petrologiche. Fra le opere: Zur Deutung der Migmatite (1935); Étages tectoniques ...
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Diplomatico e filosofo (Couvet, Neuchâtel, 1714 - Neuchâtel 1767), dal 1746 al servizio di Augusto III re di Polonia, di cui fu anche consigliere privato (1758), dirigendo nella sostanza la politica del [...] regno. È autore di un'opera classica nel diritto internazionale, Le droit des gens ou Principes de la loi naturelle, ecc. (2 voll., 1758), e di una Défense du système Leibnitien (1741-42) contro J.-P. ...
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Teologo riformato (Neuchâtel 1663 - ivi 1747). Pastore a Neuchâtel, fu predicatore famoso; molta fortuna ebbe il suo Catéchisme (1702) e soprattutto il Traité des sources de la corruption qui règne aujourd'hui [...] parmi les chrétiens (1700). Rivide anche la trad. francese della Bibbia dell'Olivetano e l'arricchì di note (La sainte Bible avec de nouveaux arguments et de nouvelles réflexions, 2 voll., 1724, detta ...
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Scrittore svizzero (Neuchâtel 1850 - ivi 1922), figlio di Frédéric (Neuchâtel 1812 - ivi 1900), teologo e studioso del Nuovo Testamento. Pubblicò alcuni volumi di poesie, tra i quali notevoli: Le cceur [...] et les yeux (1881), Les évasions (1881), Les réalités (1886). Della sua attività di critico letterario e di saggista si ricordano: Études et causeries (1888), Histoire littéraire de la Suisse française ...
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Archeologo (Héricourt 1895 - Neuchâtel 1973); direttore del servizio delle antichità della Siria e del Libano (1929-41), poi dell'Istituto francese di Beirut (1945-66). Membro dell'Institut de France (1952). [...] Autore di numerose ricerche sulle antichità della Siria, soprattutto a Baalbek e Palmira, raccolte in Antiquités Syriennes (7 voll., 1939-72) ...
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Ingegnere e naturalista (n. Neuchâtel, Svizzera, 1835 - m. a bordo del vapore Adriatic 1910); figlio di Louis, gli successe nella direzione del museo di anatomia comparata alla Harvard University; fece [...] ricerche sugli atolli e prese parte a spedizioni nel Cile. Socio straniero dei Lincei (1888) ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...
valanginiano
(o valangiano) agg. e s. m. [dal fr. valanginien, e questo dal nome del castello di Valangin, presso Neuchâtel in Svizzera]. – In geologia cronologica, la parte meno recente (l’altra è l’hauteriviano) di cui è costituito il piano...