RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] sec. XIV) se ne sviluppa una propria con caratteristici neumi: i cosiddetti krjuki. Queste notazioni mancavano però d'un Aleksandr Mezenec. Nondimeno ancora si mantenne a krjuki (dunque a neumi) nei manoscritti e si fece anzi, nel 1678, un tentativo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] testo, per indicare i limiti entro i quali la recitazione va intonata (Monum. Sinait., 11, XXXIX, Pietroburgo 1912):
Ma i neumi bizantini veri e proprî non costituiscono che una notazione d'intervalli, ed anzi è verosimile che nella loro prima fase ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] si ricevevano i primi organi, dono di quegl'imperatori, mentre sui modelli della scuola di Metz si cominciavano a notare neumi nelle cappelle di Magonza, Treviri, Colonia, Hildesheim e Minden. Lo sviluppo ulteriore del canto liturgico in Germania fu ...
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neuma
nèuma s. m. [dal gr. νεῦμα «cenno», der. di νεύω «accennare, far segno»] (pl. -i). – Nella notazione musicale medievale, ciascuno dei segni grafici, derivati dagli accenti prosodici greci e variamente composti tra di loro, che indicavano...
neumatico
neumàtico agg. [der. di neuma] (pl. m. -ci). – Di neumi, composto di neumi: segni n.; notazione n.; per estens., anche della musica espressa con tale notazione.