Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] musica abbiamo un frammento con notizie sull'adozione in Occidente degli otto toni musicali, sulla lettura ritmica dei neumi, sulla composizione dei testi liturgici); altri di teologia, contro l'adozianismo spagnolo (Liber adversus haeresim Felicis ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] ". Assimilabili ai segni di P. Klee e di J. Mirò (ma anche di A. Soldati e di O. Licini) o a néumi musicali, questi "oggetti", spesso mobili, rientrerebbero forse meglio nell'area del surrealismo ludico.
E. Mannucci (1904) è il maggiore dei nostri ...
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neuma
nèuma s. m. [dal gr. νεῦμα «cenno», der. di νεύω «accennare, far segno»] (pl. -i). – Nella notazione musicale medievale, ciascuno dei segni grafici, derivati dagli accenti prosodici greci e variamente composti tra di loro, che indicavano...
neumatico
neumàtico agg. [der. di neuma] (pl. m. -ci). – Di neumi, composto di neumi: segni n.; notazione n.; per estens., anche della musica espressa con tale notazione.