Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] etnica, con un aumento della vulnerabilità alla malattia in soggetti predisposti biologicamente.
Patofisiologia
L'evidenza neurobiologica di più frequente riscontro è costituita dalla presenza di un allargamento del sistema ventricolare, accompagnato ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] di un oggetto reale, si potrebbe infatti concludere che esista un'identità tra l'immagine e la sua matrice neurobiologica; mentre, se vi è evidenza di una rapida manipolazione o alterazione dell'immagine, bisogna allora ipotizzare che vi sia ...
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Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] forme medie e lievi di ritardo mentale, nelle quali più che di lesione si deve parlare di disfunzione neurobiologica. I medici, e in particolare i pediatri, tendono spesso a prescrivere una serie di esami: elettroencefalogramma (EEG), tomografia ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] per motivi di carattere religioso e rituale, costituiscono un gruppo di sostanze di grande interesse per la ricerca neurobiologica; in alcuni casi, come in quello degli anticolinergici, le allucinazioni che essi provocano sono quasi sempre un effetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] secolo, tanto che le molecole che trattano i disturbi dell’umore sono diventate i farmaci più venduti al mondo.
Neurobiologia della dipendenza dalle sostanze d’abuso
A partire dalla metà degli anni Cinquanta, la ricerca sulle basi biologiche dei ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] le sue proiezioni ascendenti e discendenti, trasformerebbe i distinti contenuti in espressioni di senso.
Il contributo della neurobiologia. Nella seconda metà degli anni Novanta del secolo scorso, sulla base di evidenze derivate da esperimenti sul ...
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PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.
Carlo Flamigni
– Problemi e soluzioni. Migliorare le stimolazioni ovariche. Evitare le gravidanze multiple. Perfezionare la diagnosi di sterilità. Conseguenze negative [...] enzimatici destinati alla fosforilazione ossidativa e non ha il minimo rapporto con la formazione somatica e neurobiologica dell’individuo. Più razionali sono le sollecitazioni, provenienti dagli stessi ambienti, a una maggiore attenzione alla ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] di crescita e benessere dell’individuo: da un lato è lo specchio delle nostre emozioni, della nostra costituzione neurobiologica, dall’altro suscita in noi piacere o dispiacere. Rimane comunque un dato empiricamente verificabile che la forza delle ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] interpretato. I fondamentali processi di riconversione costituiscono la cosiddetta decodificazione.
Il termine 'trasduzione' designa la trasmutazione neurobiologica da una forma di energia a un'altra - ad esempio quella subita da un fotone quando ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] descritta da una scienza futura sarà sempre meno ricca di quella effettiva (Edelman 1992; trad. it. 1993, p. 252). Nella sua teoria neurobiologica c'è in effetti l'idea dell'esistenza di due livelli o tipi di c. (in cui l'elemento comune è la memoria ...
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neurobiologia
neurobiologìa s. f. [comp. di neuro- e biologia]. – Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.