simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] da essi si dipartono per innervare tutto il sistema vascolare e tutti i visceri; fa parte del sistema nervoso autonomo (➔ nervoso, sistema) insieme al sistema parasimpatico, generalmente a esso antagonista. ...
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Medicina
Mancanza di sensibilità. In neurologia, l’i. al dolore localizzata (per es., a un arto) può essere sintomo di lesione periferica o midollare. Importante è sempre la precisazione del livello, dell’estensione [...] e del tipo di i., che può essere dissociata, come per es., nella tabe dorsale (i. soltanto al dolore e alla posizione) o nella siringomielia (i. solamente termica).
Tecnica
Grado di i. Nei controlli automatici, ...
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Neurologo (Ókigyós 1868 - Pomáz 1944), professore di neurologia e psicopatologia nell'università di Budapest, direttore dell'ospedale psichiatrico di Sibiu (Nagyszeben), autore di importanti studî di neurologia. [...] Da lui prende il nome la reazione di P., reazione per la ricerca di un aumento delle globuline nel liquido cefalorachidiano ...
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Medico (Filadelfia 1845 - ivi 1931). Prof. di neurologia a Filadelfia. Si è occupato di anatomia dell'encefalo, delle trofoneurosi e delle afasie. ...
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Neuropatologo (Amburgo 1861 - ivi 1959), prof. di neurologia ad Amburgo (dal 1912); è autore di studî importanti sulla sifilide del sistema nervoso e con Apelt ha legato il suo nome alla reazione di N.-Apelt [...] per la diagnosi della neurolue ...
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Neurologo (Tarnowitz 1848 - Erfurt 1905); prof. di neurologia e psichiatria a Breslavia (1890), poi a Halle (1904). Gli si devono ricerche fondamentali di anatomia del sistema nervoso, di clinica neurologica [...] e di psichiatria. Influenzato da T. H. Meynert, sviluppò un sistema globale di psichiatria organicistica, tentando costantemente di riportare i disturbi psicopatologici al loro sostrato fisiologico ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] pazienti alessici e agrafici nei quali la produzione e la comprensione del linguaggio erano nella norma; 2) le basi neurologiche della lettura sono diverse da quelle della scrittura: è stato infatti più volte descritto sia un quadro di alessia pura ...
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Neurologo (Düsseldorf 1877 - Vaivara, Estonia, 1942), prof. di neurologia nell'univ. di Berlino (dal 1923); con i suoi studî (1911) ampliò la conoscenza sulla lipodistrofia progressiva già descritta (1906) [...] da R. Y. A. Barraquer e che è perciò da alcuni chiamata morbo di Barraquer-S. e, anche, malattia di Simons ...
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Neuropsichiatra russo (Vladimir 1854 - Mosca 1900), prof. di neurologia e psichiatria a Mosca. Fu allievo di A. J. Koževnikov. n Sindrome di K.: è caratterizzata essenzialmente da disturbi della fissazione [...] dei ricordi, da amnesia retrograda e da confabulazione; spesso è associata a polineurite (psicosi polineuritica), che ne costituisce un semplice sintomo collaterale. È stata descritta da K. nell'alcolismo ...
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neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistema nervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche...
neurologico
neurològico agg. [der. di neurologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla neurologia, intesa però come neuropatologia: malattie n., disturbi n., sindromi n.; clinica n., ospedale n., reparto neurologico. Esame n., l’esame clinico...