neuropsichiatria infantile
Branca specialistica della medicina che si occupa dello sviluppo neuropsichico normale e patologico dell’individuo in età compresa fra 0 e 18 anni. Nata nel secondo dopoguerra [...] alla tempestività di intervento, possono portare a un grande divario fra la diagnosi e la prognosi attesa. Attraverso l’esame neurologico del neonato, lo specialista è in grado di evidenziare i segni e i sintomi di allarme, che richiedono ulteriori ...
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angioneurosi
Malattia o sindrome in cui la manifestazione più vistosa è rappresentata da un disturbo vasomotorio (vasodilatazione o vasocostrizione), al quale possono associarsi disturbi sensitivi, secretori [...] da strumenti vibranti, spec. se portatili (sindrome da vibrazioni mano-braccio), nella quale la componente neurologica è caratterizzata da una neuropatia periferica prevalentemente sensitiva, con distribuzione multifocale, oppure confinata alle dita ...
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encefalomeningocele
Ernia delle meningi e del cervello attraverso un’apertura del cranio. L’e. è di solito di piccole dimensioni, anche non visibile, ed è connesso al resto del cervello attraverso una [...] . di grandi dimensioni si possono osservare a livello delle fosse nasali posteriori o in regione occipitale. La sintomatologia neurologica è varia: da assenza di sintomi, oltre ai segni esterni, fino all’associazione con difetti della deambulazione o ...
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NEGRO, Camillo
Vittorio Challiol
Neurologo, nato a Biella il 6 giugno 1861, morto a Torino il 16 ottobre 1927. Laureatosi a Torino nel 1884, fu assistente prima di A. Mosso a Torino, poi di W. Erb e [...] tenne corsi di elettrodiagnostica ed elettroterapia. Nel 1892 conseguì la docenza in neuropatologia: aprì la prima sezione neurologica in Italia, all'ospedale del Cottolengo. Fu titolare della cattedra torinese di neuropatologia, successivamente come ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] conoscenza di altre condizioni morbose per tale aspetto similari, come le anzidette meningiti sierose. Ad analoga manifestazione neurologica si poteva realmente sfociare per irritazione meningea, per il risveglio di lesioni latenti, o anche per l ...
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Neurologo, nato da genitori polacchi il 17 novembre 1857 a Parigi, ivi morto il 30 ottobre 1932. Fu allievo e poi aiuto di J.-M. Charcot alla Salpêtrière; nel 1890 medico degli ospedali. I suoi importanti [...] , all'isterismo, ecc. Il cosiddetto fenomeno di Babinski (V, p. 774) è d'importanza fondamentale nella semeiotica neurologica.
Scrisse: Étude anatomique et clinique sur la sclérose en plaques, Parigi 1885; Hystérie-pithiatisme et troubles nerveux d ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...]
Rossi, G. F., Di Rocco, C., Maira, G., Vignati, A., Caldarelli, M., Sonno REM e pressione intracranica, in ‟Rivista di neurologia", 1977, XLVII, pp. 570-580.
Rossi, G. F., Gentilomo, A., Colicchio, G., Le problème de la recherche de la topographie d ...
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lipotimia
Manifestazione morbosa accessionale, caratterizzata da intenso malessere, obnubilamento della coscienza, sudorazione con senso di freddo, ipotensione, polso filiforme. Si differenzia dalla [...] grave; di origine psichica, come intense emozioni, vista del sangue, psicosi, isteria, ansia; di origine neurologica, come attacchi ischemici transitori del territorio vertebrobasilare e traumi cranici senza lesioni emorragiche epidurali (collasso ...
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MINGAZZINI, Ermanno
Mario Crespi
– Nacque a Roma il 25 apr. 1893 da Giovanni, neuropsichiatra, e da Hélène Bobrik.
Concluso il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] Il Policlinico, sez. medica, XXIV [1917], pp. 404-419, in collab. con G. Fumarola). Nel 1920, lasciata la clinica neurologica, il M. entrò come assistente nella clinica chirurgica diretta da R. Alessandri, dove iniziò a dedicarsi in modo particolare ...
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SCIAMANNA, Ezio
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato ad Albano (Roma), il 4 settembre 1850, morto a Roma il 16 maggio 1905. Dopo il conseguimento della docenza in neuropatologia (1882) fu [...] in poi gli Annali dell'istituto psichiatrico della regia università di Roma.
Malgrado l'educazione scientifica prevalentemente neurologica, si occupò profondamente anche di studî psichiatrici. A lui si devono: la descrizione del "fenomeno del medio ...
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neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistema nervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche...
neurologico
neurològico agg. [der. di neurologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla neurologia, intesa però come neuropatologia: malattie n., disturbi n., sindromi n.; clinica n., ospedale n., reparto neurologico. Esame n., l’esame clinico...