MICHOTTE, Albert van den Berck
Psicologo, nato il 13 ottobre 1881 a Saint-Josse-ten-Noode (Bruxelles). Laureatosi nel 1900 in filosofia a Lovanio, dal 1908 ebbe in quell'università cattolica la cattedra [...] di psicologia sperimentale. Dal 1936 accademico pontificio.
Oltre a studî di istologia neurologica, ha pubblicato cinque volumi di studî di psicologia (Lovanio 1925-1935); inoltre è coeditore del Journal of general Psychology e degli Acta ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] pazienti alessici e agrafici nei quali la produzione e la comprensione del linguaggio erano nella norma; 2) le basi neurologiche della lettura sono diverse da quelle della scrittura: è stato infatti più volte descritto sia un quadro di alessia pura ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] da 0 a 5, a seconda del grado di maturità. La somma del punteggio dell'esame fisico e di quello neurologico corrisponde a una determinata età gestazionale. Il sistema di valutazione più diffuso e adottato per la prima valutazione clinica del neonato ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] débilité motrice a partire dal 1909 da E. Dupré, attraverso lo studio della motricità infantile da un punto di vista neurologico. Sulla base di tale approccio, che rappresenta il punto di partenza del discorso psicomotorio, la débilité motrice veniva ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] sono l'ischemia, la trombosi arterosclerotica, l'embolia cerebrale e l'emorragia. Il risultato è un improvviso deficit neurologico o un ictus (Adams, Victor 1983). Alcuni disturbi emozionali si associano a vasculopatie cerebrali. Tra queste forme, il ...
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Psicologia
Riccardo Luccio
Nell'affrontare le problematiche del corpo, la psicologia generale ha fatto riferimento ad alcune prospettive fondamentali, dalla relazione Io-corpo, posta in evidenza dall'approccio [...] rispetto al modo precedente di considerare le cose, venne dato negli anni attorno alla Prima guerra mondiale da due grandi neurologi, l'inglese H. Head e il praghese A. Pick. Pick (1908, 1915) assunse con entusiasmo la proposta topologica di Bonnier ...
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Balbuzie
Magda Di Renzo
La balbuzie, detta anche disfemia o disartria funzionale, è un'alterazione del flusso verbale che si manifesta in forma di blocchi o di ripetizioni di sillabe, causati da spasmi [...] costituisce, tuttavia, una validazione dell'ipotesi genetica, potendosi giustificare sul piano psicologico o su quello sociologico.Le teorie neurologiche più accreditate sono quelle di I.W. Karlin (1950) e di S.T. Orton (1937). Karlin sottolinea come ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] hanno le visite prescolari tra il 4° e il 6° anno di vita. In questa età possono infatti emergere difetti neurologici minori, disturbi del linguaggio e del comportamento, problemi minori di vista e dell'udito. Devono essere quindi previsti, oltre all ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] soggetto com'è a un'incessante corrente di stimoli che ne alterano fisiologicamente la struttura cellulare, la composizione neurologica e le onde cerebrali. Tale mutazione comporta anche un continuo processo di selezione fra gli stimoli, operata dal ...
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neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistema nervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche...
neurologico
neurològico agg. [der. di neurologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla neurologia, intesa però come neuropatologia: malattie n., disturbi n., sindromi n.; clinica n., ospedale n., reparto neurologico. Esame n., l’esame clinico...