linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] sia stata graduale, a partire da altri sistemi di comunicazione, come quello gestuale. L’evidenza sperimentale di una base neurologica risale a poco più di 150 anni fa. Alcuni contributi (Paul Broca, Karl Wernicke) furono decisivi per determinare la ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] , ne studiò le modalità secretive e lo confrontò con l’attività mitotica generale dell’organismo. Intanto avanzò nello studio neurologico del diencefalo dei Teleostei e incontrò i fasci ipotalamici, preludendo a una sintesi fra le due vie che seguiva ...
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Normalmente, strisciando leggermente sulla pianta del piede con un corpo duro (ad esempio, con l'estremità arrotondata di un portapenne o, come altri pratica, con una spilla) dal tallone fino alle dita, [...] segno di Babinski; semplicemente, sintomo sicuro di malattia organica del sistema nervoso. Esso deve il suo nome al neurologo Joseph François Félix Babinski, nato a Parigi nel 1857, autore di altri importanti lavori, segnatamente sull'isterismo.
Il ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] di ogni altro organo o tessuto dell’organismo, da un paradosso. Nonostante tutte le conoscenze acquisite e in continuo progresso, il neurologo si trova spesso in una situazione di frustrazione e di senso di impotenza. Grazie a tutte le tecnologie a ...
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Atleta britannico (Harrow 1929 - Oxford 2018). Mezzofondista veloce, nel 1954 è stato il promo atleta al mondo a correre il miglio in meno di 4 minuti con il tempo di 3’59”4. Nella sua carriera risaltano [...] 3’57”9. Si è ritirato dalle competizioni a soli 25 anni per dedicarsi a tempo pieno alla sua professione di neurologo. Sulla sua più importante impresa sportiva ha scritto The four-minute mile (1955), mentre una miniserie televisiva (The four minute ...
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mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] e diencefalo (danni vascolari o traumatici, idrocefalo, tumori del terzo ventricolo). Il termine è stato introdotto dal neurologo inglese Hugh Cairns nel 1941 per descrivere un paziente con un tumore cistico del terzo ventricolo che presentava una ...
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coscienziometro
s. m. Strumento per misurare la consapevolezza del proprio comportamento o il possesso delle proprie facoltà psicofisiche.
• [tit.] Quando avremo il coscienziometro [testo] Uno degli [...] un sistema ha o no coscienza. [...] A usare il termine «coscienziometro» negli ultimi anni è stato soprattutto il neurologo belga, Steve Laureys, che ha firmato tutti gli studi più eclatanti che hanno messo drammaticamente in discussione la validità ...
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aprassia
Disturbo nell’esecuzione di un movimento finalizzato a uno scopo. L’ a. non è attribuibile né a un disordine dell’input sensoriale (per es., cecità o disturbi della sensibilità somatica), né [...] di pazienti con a. risalgono alla seconda metà del 19° sec., quando il termine è stato introdotto (Heymann Steinthal). Il neurologo tedesco Hugo Liepmann per primo si è occupato in modo sistematico di a., tra il 1900 e il 1920: partendo dallo studio ...
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neuroestetica
s. f. Settore delle neuroscienze che studia le zone cerebrali deputate alla percezione estetica.
• Per Steven Pinker, psicologo cognitivista di Harvard, è tutto chiaro: «Si tratta di meccanismi [...] il raggio della neuropsicologia. (Gabriele Beccaria, Stampa, 11 giugno 2008, Tuttoscienze, p. 1) • L’artista è un neurologo che, inconsapevolmente, studia il cervello. Di questo è convinto Semir Zeki, neuroscienziato che, nel 1999, ha coniato il ...
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neuromodulazione
Insieme di modificazioni della trasmissione degli impulsi nervosi indotte, a scopo terapeutico, a livello del sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) o del sistema nervoso [...] della n. implica l’esistenza di un team multidisciplinare che può coinvolgere neurochirurgo, neurologo, anestesista, cardiologo, psichiatra, urologo, neuropsicologo.
Neuromodulazione elettrica (neurostimolazione)
Gli impulsi elettrici a basso ...
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neurologo
neuròlogo s. m. (f. -a) [der. di neurologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Medico specialista di neurologia e, nell’uso corrente, di neuropatologia.
neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistema nervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche...