Neuropatologo (Amburgo 1861 - ivi 1959), prof. di neurologia ad Amburgo (dal 1912); è autore di studî importanti sulla sifilide del sistema nervoso e con Apelt ha legato il suo nome alla reazione di N.-Apelt [...] per la diagnosi della neurolue. ...
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meningoencefalite
Mario De Caro
Infiammazione contemporanea, acuta, subacuta o cronica, delle meningi e dell’encefalo, che si verifica per estensione alle meningi di un’encefalite (➔), o all’encefalo [...] il coinvolgimento già all’esordio di queste strutture. Le m. tipiche con quest’ultima patogenesi sono la sifilitica (➔ neurolue), quelle da protozoi e da altri parassiti: tra queste la tripanosomiasi africana (malattia del sonno), con decorso lungo ...
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Oftalmologo (Edimburgo 1837 - Gondal, India, 1909). Allievo, a Berlino, di A. Graefe. Descrisse (1862) l'azione miotica dell'eserina. Pubblicò (1869-70) sull'Edinburgh Medical Journal il fenomeno cui ha [...] legato il nome.
Segno o fenomeno di Argyll Robertson: perdita del riflesso pupillare alla luce con conservazione di quello all'accomodazione e alla convergenza. È frequente nella neurolue. ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] di uno o più organi e assume particolare gravità se colpisce l'apparato cardiovascolare o il sistema nervoso centrale (neurolue). Nella sifilide acquisita la prima manifestazione è il sifiloma primario che all'inizio si presenta con una papula rossa ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] dimostrò l'efficacia della penicillinoterapia nella sifilide sperimentale nel coniglio, il medicamento è stato applicato anche nella neurolue. Non si hanno finora dati concordanti, anche perché per un giudizio definitivo si considera necessario un ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] di vitamina B₁₂ o di folati, a idrocefalo con normale pressione liquorale, a infezioni encefaliche del tipo della neurolue, alla depressione, all'alcolismo cronico, sono oggi indicate come le sole demenze potenzialmente reversibili o arrestabili una ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] di tipo vagotonico (reazione forte e molto forte); il disturbo più comune è l'assenza di reazione (per es. nella neurolue, nel morbo di Parkinson); la reazione forte e molto forte può riscontrarsi in alcune tossicomanie. Il riflesso solare o celiaco ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] e vascolari: traumi cranici (una causa molto frequente), carenze vitaminiche, ipotiroidismo, sclerosi multipla avanzata, neurolue e altre infezioni croniche, encefalopatia multifocale da virus JC ( John Cunningham), intossicazioni da metalli pesanti ...
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neurolue
neurolùe s. f. [comp. di neuro- e lue]. – In medicina, localizzazione tardiva dell’infezione luetica nel sistema nervoso (detta anche neurosifilide) che determina lesioni a carico del parenchima nervoso (n. parenchimatosa cerebrale,...
anisocoria
aniṡocorìa s. f. [comp. di aniso- e del gr. κόρη «pupilla»]. – In oculistica, la differente ampiezza delle due pupille, in identiche condizioni d’illuminazione; può essere sintomo di lesione retinica, di neurolue, o effetto di un...