Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] , quando vengono attivati, generano potenziali d'azione, cioè i segnali elettrochimici di breve durata (circa 2 ms) con i quali i neuroni comunicano l'uno con l'altro. È sufficiente posizionare due sonde di un oscilloscopio sensibile vicino a un ...
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connessionismo
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
Termine introdotto da Jerome Feldman con cui si indica una corrente di pensiero che ha origine nell’ambito delle scienze cognitive. Secondo tale corrente, [...] una legge non lineare che ricorda il meccanismo a soglia per l’emissione del potenziale d’azione da parte del neurone. In altri casi, diverse funzioni di attivazione vengono scelte in relazione alla computazione richiesta alla rete (funzioni di base ...
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Chinesina
(*)
Proteina che promuove lo spostamento di proteine e di organelli membranosi lungo i microtubuli. All’interno delle cellule eucariotiche, vescicole e particelle proteiche vengono frequentemente [...] assonica e con il ricambio delle vescicole sinaptiche. Altre vescicole si spostano rapidamente anche dalle sinapsi al corpo del neurone (trasporto retrogrado). La semplice diffusione non può rendere conto né della velocità di tali processi (2 μm/s ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] e a volte un ingrandimento delle cellule microgliali e astrocitarie e spesso anche una più o meno grave perdita dei neuroni. Al contrario di altri microrganismi, il p. non stimola invece l'attivazione di cellule infiammatorie nei tessuti infetti. In ...
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mielinizzazione
Processo di maturazione delle fibre nervose consistente nella copertura di queste con la guaina mielinica prodotta dagli oligodendrociti, cellule gliali specializzate nel fornire sostegno [...] % da lipidi e per il 20% da proteine e ha la proprietà di isolante elettrico; essa ricopre gli assoni dei neuroni ma non completamente e infatti, in corrispondenza dei nodi di Ranvier (dal loro scopritore), la guaina mielinica si interrompe lasciando ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] un potenziale depolarizzante una membrana e la frequenza di scarica della sua fibra nervosa è stata verificata sia per i neuroni centrali sia per gli organi di senso, e dimostrata generalmente valida. Fu studiata per la prima volta con un recettore ...
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neurotensina
Peptide attivo nel sistema nervoso isolato inizialmente dall’ipotalamo come fattore stimolante della secrezione salivare. La neurotensina è largamente presente in varie aree cerebrali e [...] del sangue provocando ipotensione. A livello di sistema nervoso centrale, essa è localizzata negli stessi neuroni che utilizzano la dopamina come neurotrasmettitore, e sembra essere un importante modulatore della nocicezione, della temperatura ...
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Sostanza ad azione morfino-simile presente in molteplici regioni del sistema nervoso centrale, nel lobo posteriore dell’ipofisi, nella midollare surrenale e nell’intestino, di cui esistono due varietà: [...] nel corpo striato, nel nucleo solitario del bulbo e nel corno posteriore del midollo spinale. Agirebbero come neurotrasmettitori dei neuroni inibenti la trasmissione del dolore nel midollo spinale; come regolatori dell’ossitocina (la met-e.) e della ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] di loro (sinapsi) e con gli elementi o effettori o sensitivi. Risulta che il passaggio degli impulsi da un neurone all'altro è legato ad una specifica struttura delle piccole espansioni bottoniformi di contatto: esse sono prive di neurofilamenti e ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] in linea con le loro attività speculari pro- e antiapoptotiche. Il fenotipo è però modesto e ristretto ai soli neuroni immaturi postmitotici, i quali vanno incontro a un alterato destino nel corso della loro migrazione verso il sito definitivo negli ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
neuronale
agg. [der. di neurone]. – 1. Di neuroni, relativo al neurone: formazioni n.; degenerazione neuronale. In partic., in biofisica, rete n., la complessa rete di cellule (i neuroni), con un numero enorme di interconnessioni reciproche...