MONOPLACOFORI (lat. scient. Monoplacophora)
Pasquale Pasquini
Classe Anfineuri. Si tratta di un gruppo di forme estinte del Cambrico e del Devonico riunite in parecchi ordini, alle quali, di recente, [...] da un anello nervoso circum-orale in cui è compreso un paio di gangli cerebroidi, che contengono la maggior parte dei neuroni, si dipartono, ai due lati, da ciascun ganglio un cordone nervoso laterale e un cordone pedale che si uniscono ai rispettivi ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] elevatissimo neurotropismo si propaga per via nervosa fino al sistema nervoso centrale, dove eccita elettivamente i neuroni motori dei nuclei bulboprotuberanziali e delle corna anteriori del midollo spinale con conseguenti contratture spastiche dei ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi [...] la straordinaria varietà di circuiti derivata dall’intricato groviglio delle articolazioni sinaptiche che si stabiliscono nelle miriadi di neuroni cerebellari suscita una gamma di attività di segno opposto – eccitamento e inibizione – che con la loro ...
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Abituazione
Gabriele Schino
Con il termine abituazione, in etologia e in psicologia, si intende la graduale diminuzione dell'attenzione e della risposta di un organismo a uno stimolo, a seguito del [...] gangli, cioè ammassi di tessuto nervoso contenenti i corpi cellulari dei neuroni: se si stimola con un getto d'acqua il sifone dell' 'abituazione a livello della sinapsi che collega i neuroni sensitivi (che ricevono segnali dai recettori sensoriali) ...
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Gnatostomi
Giuseppina Barsacchi
Vertebrati muniti di bocca mobile, con mascelle articolate, così definiti sulla base del metodo di classificazione che prende in esame lo sviluppo delle mascelle. Secondo [...] , ancorato al cranio. Tutti i membri di questo gruppo possiedono inoltre guaine mieliniche intorno agli assoni dei loro neuroni. Questo permette una trasmissione molto veloce dell’impulso nervoso, una caratteristica importante per l’evoluzione di una ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] maggior parte dalla cresta ganglionare cefalica o, in alcuni casi, da ispessimenti dell’ectoderma cefalico, detti placodi; i neuroni motori invece, come accade per i n. spinali, prendono origine dallo spessore della parete del neurasse.
I componenti ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] alla BMP7 (Bone morphogenetic protein) secreta dall’epidermide dorsale, del differenziamento neuronale lungo l’asse dorso-ventrale del midollo spinale (motoneuroni situati ventralmente e neuroni sensoriali dorsalmente).
→ Biologia dello sviluppo ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] 'ansia, il rilassamento dei muscoli e sonnolenza; essi esercitano inoltre un'azione anti-convulsivante. La noradrenalina è usata dai neuroni detti adrenergici; si forma sia nel sistema nervoso centrale sia in quello periferico.
Per quanto riguarda la ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] le prime ghiandole endocrine si sono evolute dal tessuto nervoso. In parte, esse funzionano come neuroni ricevendo gli impulsi nervosi da altri neuroni, ma quando la stimolazione raggiunge l'apice dell'assone si ha la liberazione di ormoni contenuti ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] che si originano dal cervello (scariche fotogene). La scarica ritmica degli impulsi nervosi è il risultato dell'attività di alcuni neuroni del cervello, che si crede siano dotati di attività autoritmica (v. Blair, 1915; v. Richmond, 1930; v. Hanson e ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
neuronale
agg. [der. di neurone]. – 1. Di neuroni, relativo al neurone: formazioni n.; degenerazione neuronale. In partic., in biofisica, rete n., la complessa rete di cellule (i neuroni), con un numero enorme di interconnessioni reciproche...