Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i [...] informazioni).
Nei primi anni Sessanta, inoltre, lo psicologo matematico Eugene Galanter, lo psicolinguista George Miller e il neuropsicologo Karl Pribram (1919-) danno alle stampe un testo dal titolo Piani e struttura del comportamento (1960), in ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] questo movimento è stato S.H. Foulkes, uno psicoanalista che aveva lavorato in Germania con K. Goldstein, neuropsicologo che si era occupato di cerebrolesi di guerra, sottolineando, insieme alla Gestalt, l'importanza del substrato biologico. Foulkes ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] di pensare. Questi aspetti della memoria sono stati studiati soprattutto da L. Weiskrantz (1988) in persone affette da amnesia. Il neuropsicologo inglese ha chiesto a un gruppo di volontari normali e a un gruppo di pazienti amnesici di studiare una ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] sono entrambi ripetutamente attivi in una finestra temporale opportuna (la cosiddetta plasticità hebbiana, dal nome del neuropsicologo Donald Hebb che alla fine degli anni Quaranta concepì un meccanismo di questo tipo sotteso alla plasticità ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] 1989). E in larga misura essa viene così utilizzata da parte della "neuroscienza cognitiva" (espressione coniata dal neuropsicologo M.S. Gazzaniga), cioè l'insieme delle discipline neuroscientifiche che - soprattutto attraverso l'individuazione di ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] , per quanto si riferisce al problema del rapporto tra cervello e mondo interno, lo psicoanalista Mark Solms e il neuropsicologo Oliver Turnbull, in un loro contributo (2002; trad. it. 2004), così concludono: «Prima di poter controllare le teorie ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] nozione di riflesso condizionato, tende oggi a cambiare in rapporto con lo sviluppo della psicologia fisiologica (o neuropsicologia), una disciplina nella quale esperimenti sul comportamento vengono eseguiti in animali in stato di veglia che hanno ...
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neuropsicologia
neuropsicologìa s. f. [comp. di neuro- e psicologia]. – Branca delle scienze neurologiche e cognitive che si occupa della base neurologica delle attività psicologiche e comportamentali.