coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] nemmeno considerata. Oggi, il rapido sviluppo delle neuroscienze, con l’introduzione di metodiche di indagine non successione e durata: la successione implica la distinzione, eminentemente cognitiva, tra simultaneità e sequenza di più eventi (anche se ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] un'interpretazione spiritualistica o metafisica di determinate funzioni cognitive del cervello e del sistema nervoso. Anche gli sviluppi della fisiologia, della psicologia sperimentale e delle neuroscienze hanno contribuito a dare a questo termine un ...
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musica e cervello
La percezione e l’elaborazione della musica da parte del cervello e, in generale, le correlazioni neurali con la musica rappresentano un campo di ricerca di grande interesse e importanza [...] evidenziandone le caratteristiche anatomofunzionali legate ai processi cognitivi.
Sistemi neurali impegnati nella percezione della musica ?
Un quesito d’estremo interesse per le neuroscienze è se esista una predisposizione neurobiologica, evolutasi ...
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intelligenza artificiale
intelligenza artificiale insieme di studi e tecniche, pertinenti all’informatica, ma prossime alle ricerche di logica matematica e con profonde implicazioni sia filosofiche sia [...] mente umana, ma potrà solo arrivare a simulare alcuni processi cognitivi umani particolari senza riuscire a riprodurli nella loro totale complessità Tuttavia, le ricerche più recenti delle neuroscienze mostrano l’importanza delle modulazioni emotive, ...
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alessitimia
Disturbo che compromette la consapevolezza e la capacità descrittiva degli stati emotivi esperiti, rendendo sterile e incolore lo stile comunicativo. I pazienti alessitimici, oltre alle difficoltà [...] Secondo una prima teoria, l’a. è dovuta a un deficit cognitivo che colpisce la capacità di elaborazione conscia delle esperienze emotive. Secondo inizi della descrizione dell’a., le neuroscienze hanno mostrato grande interesse nell’individuazione dei ...
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darwinismo neurale
Applicazione del concetto di selezione darwiniana allo studio globale del funzionamento del cervello. Il d. n. (noto anche come teoria della selezione dei gruppi neuronali) è stato [...] attività per indicare un aspetto fondamentale delle funzioni cognitive. Il mappaggio rientrante è il fondamento concettuale in sé concetti fondamentali sia dell’evoluzionismo sia delle neuroscienze e quindi può essere utilizzato per l’interpretazione ...
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realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] dà origine alla matematica). In esso i due autori, anche sulla base dei risultati delle scienze cognitive e delle neuroscienze, affermano che la mente embodied, cioè incorporata, radicata nel corpo, elabora le esperienze sensoriali ed emotive ...
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connessionismo
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
Termine introdotto da Jerome Feldman con cui si indica una corrente di pensiero che ha origine nell’ambito delle scienze cognitive. Secondo tale corrente, [...] input-output. L’acquisizione di una certa funzione cognitiva, a partire da uno schema di connessioni sinaptiche tali da incorporare nella struttura dei pesi sinaptici alcune regolarità statistiche degli input alla rete.
→ Neuroscienze computazionali ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] sempre più strette connessioni fra tali ricerche e la psicologia cognitiva, un problema con cui tale orientamento si è trovato a confrontarsi è stato il rapporto con le neuroscienze. Le sempre più avvertite esigenze di teorie cognitiviste fornite di ...
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Neuroscienziato statunitense (n. Los Angeles 1939). Psicologo e fisiologo delle funzioni cerebrali, ha fornito imprescindibili contributi all'avanzamento delle neuroscienze, scoprendo insieme a R.W. Sperry [...] , matematici, ecc.) del pensiero, e alla dimostrazione della superiorità dell'emisfero destro nelle attività percettive e cognitive "globali", comportanti sia l'elaborazione di informazioni spaziali sia l'attivazione del ricordo iconico (come nel ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...