Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente (v. mente: Neuroscienze e modelli della mente, App. V) e le sue teorie sono al centro dell'attuale dibattito interno alla scienza cognitiva. Le obiezioni di F. al comportamentismo e alle varie ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] : cioè la natura di quella parte del pensiero stesso che, nell'opinione di molti, oltrepassa le possibilità cognitive delle bioscienze e delle neuroscienze. La risposta è che tale parte non è affatto metanaturale, se con tale termine si allude a una ...
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teoria strutturalista della Gestalt
Teoria psicologica contemporanea (nota anche come Gestaltpsychologie, o psicologia della Gestalt, o della forma) sorta in Germania nel secondo decennio del XX sec. [...] sfondo sta nel fatto che cambiano le qualità fenomeniche (cognitive, emotive e comportamentali) delle parti che vanno a , è dotata di forma, mentre lo sfondo appare più indefinito e inconsistente. (*)
→ Neuroscienze. Basi biologiche dell’intelligenza ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...