Condizione patologica nella quale l’organismo non riconosce come propri i suoi stessi componenti e mette in atto meccanismi immunitari per attaccarli. Normalmente il sistema immunitario è tollerante verso [...] perché l’autoanticorpo che si lega all’autoantigene determina attivazione del complemento, lisi cellulare, reclutazione di granulociti neutrofili con flogosi locale, apoptosi delle cellule da parte dei lifociti killer. In altri casi gli autoanticorpi ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] corpuscolati (ipercitosi) si accompagna alle infiammazioni meningee, sia acute, nel qual caso prevalgono nel l. i neutrofili (➔ sangue), sia subacute o croniche, nelle quali si riscontra, di regola, una linfocitosi. Particolare importanza per ...
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Acne giovanile
Ugo Bottoni
L’acne si caratterizza per la presenza di comedoni, eritema, papule, pustole, cisti e cicatrici. I comedoni sono dovuti ad accumuli di cheratina allo sbocco dei follicoli [...] degli acidi grassi e producendo molecole infiammatorie che diffondono nel tessuto perifollicolare richiamando linfociti e neutrofili. Conseguentemente si ha rilascio di numerose citochine infiammatorie. Il processo infiammatorio coinvolge sia i vasi ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] sono attive sui linfociti T e sulle cellule NK; CXCL8 (IL-8) rappresenta un segnale chemiotattico importante per i neutrofili; CCL2 (MCP-1) svolge un ruolo importante nel reclutamento dei monociti, mentre CCL11 (eotassina) è attiva sui granulociti ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] , dei vasi sanguigni e dei vasi linfatici. Più raramente si trovano in elementi del sangue circolante (monociti, granulociti neutrofili) e dentro a cellule epiteliali (fegato, rene) e furono viste anche nel connettivo dei muscoli lisci-e striati ...
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enfisema
Paolo Palange
Patrizia Paoletti
Le cause dell’enfisema
L’enfisema polmonare (e più in generale la BPCO, Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva) è una patologia multifattoriale che spesso deriva [...] di alcune proteasi rilasciate dalle cellule immunitarie durante la loro attivazione (per es., l’elastasi rilasciata dai neutrofili).Tali proteasi, prodotte allo scopo di difendere il polmone da agenti infettivi o irritanti, qualora non vengano ...
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LATTANTE (lat. lactans da lacto "allatto"; fr. nourrisson; sp. lactante; ted. Säugling; ingl. suckling)
Dante Pacchioni
In pediatria si dà questo nome al bambino nel periodo corrispondente all'allattamento [...] malattia inoltrata; sangue più concentrato a causa della disidratazione; iperglobulia e leucocitosi con prevalenza dei neutrofili; fontanella depressa; urine scarsissime e spesso con albumina; dapprima agitazione, poi depressione, sonnolenza e infine ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] , chiamate anche cellule unipolari perché hanno un solo prolungamento, che si ramifica a forma di T. Con lo stesso nome sono talora indicati i granulociti neutrofili con nucleo a bastoncino. Linfocita T Sottopopolazione linfocitaria (➔ immunità). ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] del fenomeno infiammatorio grazie al reclutamento di altre cellule nella sede della reazione immediata, quali granulociti neutrofili ed eosinofili, i macrofagi, che partecipano attivamente all'instaurasi delle reazioni di fase tardiva e quindi ...
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LEUCEMIA (dal gr. λευκός "bianco" e αἷμα "sangue")
Adolfo Ferrata
Malattia che deve il suo nome a una particolare modificazione macroscopica del sangue che in qualche caso, per l'enorme aumento dei globuli [...] anche cellule atipiche (cellule di Rieder); in qualche caso di forte predominanza degli eosinofili e dei mastleucociti sui neutrofili, si parla da taluno di leucemia eosinofila e mastcellulare. Il decorso è spesso lento, talvolta di molti anni ...
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neutrofilia
neutrofilìa s. f. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filia]. – 1. In istologia, affinità di cellule o costituenti cellulari per i coloranti neutri. 2. In ematologia, aumento numerico dei granulociti neutrofili, che può essere...
neutrofilo
neutròfilo agg. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filo]. – 1. In biologia, di cellula o sostanza che presenta affinità per i coloranti neutri: granulocito n. (anche, assol., un neutrofilo s. m.); leucocitosi n., sinon. di...