decadimento
decadiménto [Atto ed effetto del decadere, dal lat. decidere, comp. di de- e cadere] [LSF] Il progressivo ridursi nel tempo o nello spazio del valore di una determinata grandezza. ◆ [FNC] [...] un nucleo atomico con emissione di una particella alfa: v. decadimento alfa. ◆ [FSN] D. beta: transizione n→p+ e--ν- di un neutrone, libero o legato in un nucleo, in un protone con emissione di un elettrone e di un antineutrino: v. decadimento beta ...
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Wheeler John Archibald
Wheeler 〈uìilë〉 John Archibald [STF] (n. Jacksonville, Florida, 1911) Prof. di fisica nell'univ. di Princeton (1947). ◆ [RGR] Buco nero di W.: v. buco nero: I 381 f. ◆ [RGR] Equazione [...] un nucleo atomico avviene in due stadi successivi e precis. prima la formazione di un nucleo composto eccitato per cattura di un neutrone e, in seguito, il decadimento secondo uno dei diversi modi possibili; nel nucleo composto l'eccesso di energia è ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] ) si distrugge e si creano un protone, un elettrone e un antineutrino: n → p + e– + ν̄e (la differenza di massa tra il neutrone e il protone è di 1,29 MeV/c2). Per creare particelle più pesanti occorre proporzionalmente più energia: circa 140 MeV per ...
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corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazioni di Lorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] beta è dovuta alle transizioni D→U + elettrone + antineutrino, dove D(U) può essere un quark down (up), oppure un neutrone (protone), oppure un nucleo con A nucleoni e Z−1 protoni (A,Z). Le ampiezze di transizione dei decadimenti beta sono indotte ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] sono le forze che legano insieme i protoni e i neutroni nel nucleo. Si conoscono sei l. differenti che sono utilizzati per studiare la struttura interna del protone e del neutrone e le proprietà deboli dei quark che li compongono attraverso ...
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HOFSTADTER, Robert
Fisico, nato a New York il 5 febbraio 1915. Conseguito il Ph. D. nel 1938 nell'università di Princeton, si occupò dapprima di questioni di fisica molecolare (spettroscopia molecolare, [...] nucleo. Le successive ricerche sui nucleoni portarono a interessanti scoperte, come la struttura non puntiforme del protone e del neutrone, e la sostanziale identità del loro fattore di forma magnetico: per tali ricerche ottenne il premio Nobel per ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] di proiettare i nuclei di elementi leggieri (idrogeno, elio); queste ricerche indussero il Chadwik a formulare l'ipotesi del neutrone (v. XXIV, p. 704); b) la scoperta della radioattività artificiale (v. radioattività, XXVIII, p. 690): il J., in ...
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scambio
scàmbio [Atto ed effetto dello scambiare, da cambiare con s- intensivo] [BFS] Termine corrispondente all'ingl. crossing-over (←). ◆ [CHF] S. chimico, o ionico, o di ioni: il fenomeno per cui [...] d'urto nel quale due particelle interagiscono scambiandosi la carica elettrica, come capita, per es., tra un pione positivo e un neutrone, in cui il primo diventa un pione neutro e il secondo diventa un protone. ◆ [FSD] S. indiretto: nome che si dà ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] teorico quantistico di Pontremoli sulla struttura e l’energia di legame del neutrone, una particella che fu scoperta solo nel 1932 da James Chadwick (Sul neutrone del Rutherford, in Atti della Reale Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti, XXXII ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] dal valore medio della distribuzione dei tempi di decadimento nel campione considerato: v. vita media. ◆ [FNC] V. media del neutrone: v. neutrone: IV 157 e. ◆ [ELT] V. media di interruttori e relè: v. componenti elettronici passivi: I 670 c. ◆ [FSN ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...