Isotopo dell’idrogeno ordinario, rispetto al quale ha massa atomica doppia (il nucleo del suo atomo è costituito da un protone e da un neutrone, quello dell’atomo di idrogeno solo da un protone). Detto [...] con velocità circa 13 volte maggiore di quella relativa alla miscela D2 + Cl2, a parità di condizioni operative). Ottimo moderatore di neutroni sia per la sua limitata capacità di assorbirne sia per la sua buona capacità di rallentarli, il d. si usa ...
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Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] o momento della quantità di moto intrinseco J del p. è pari a 1/2 in unità di ℏ; il p. quindi, come il neutrone e l’elettrone, obbedisce al principio di Pauli e quindi alla statistica di Fermi, cioè è un fermione. Per quanto concerne le interazioni ...
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prozio
pròzio [Der. del lat. scient. protium, dal gr. pròtos "primo"] [CHF] Nome dato talora all'idrogeno normale, 1₁H, il cui nucleo è costituito da un protone, per distinguerlo dal deuterio (nucleo [...] con un protone e un neutrone) e dal trizio (nucleo con un protone e due neutroni). ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] la reazione tende a estinguersi e il r. si dice sottocritico. Nel caso in cui ke=1 si ha un esatto bilancio fra neutroni prodotti e neutroni che sfuggono o sono catturati; la reazione a catena è stazionaria e il r. si dice critico. Nel caso in cui ke ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] t3, lungo il terzo asse dell’isospazio, vale +1/2 il nucleone è nello stato «protone», quando t3=−1/2 il nucleone è nello stato «neutrone». La carica elettrica del nucleone, q, misurata in unità e, è data dalla espressione q=1/2+t3, che, per t3=±1/2 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] si formava nel processo della radioattività beta, quando un neutrone decadeva in un protone e in un elettrone. Non massa con la somma del numero dei suoi protoni e dei suoi neutroni. Questo chiarì il problema dello spin del nucleo di azoto, che ...
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N
N 〈ènne〉 [Forma maiusc. della lettera n] [ASF] (a) Simb. di (stella) nova e come tale anche simb. di una serie secondaria di tipi spettrali di stelle: v. stella: V 624 a. ◆ [ALG] Simb. dell'insieme [...] ◆ [FSN] Simb. di una classe di barioni con stranezza S=0 e spin isotopico I=1/2 alla quale appartengono il protone, il neutrone e molte risonanze adroniche di massa crescente da N(1440) in poi (il numero tra parentesi indica la massa in MeV): v. App ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] 7 (➔ neutralizzazione).
Fisica
Una particella elementare si dice n. se non è dotata di carica elettrica, come per es. il neutrone e il neutrino. Gli atomi sono n. in quanto la loro carica elettrica totale è nulla, essendo le cariche elettriche degli ...
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transuranici, elementi Elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore di 92. Non sono presenti in natura se non in tracce minime e sono stati prodotti artificialmente.
Nel [...] -stabile ma con numero atomico più elevato di quello del nucleo di partenza. Con questo metodo, che generalmente utilizza i neutroni prodotti da un reattore nucleare a fissione, si possono ottenere t. fino a Z=95. Impiegando fiotti estremamente densi ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] di proiettare i nuclei di elementi leggieri (idrogeno, elio); queste ricerche indussero il Chadwik a formulare l'ipotesi del neutrone (v. XXIV, p. 704); b) la scoperta della radioattività artificiale (v. radioattività, XXVIII, p. 690): il J., in ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...