È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] quasi stabili). Per es., tra i mesoni quasi stabili ricordiamo i pioni, i kaoni, l'eta, e tra i barioni quasi stabili il neutrone e gli iperoni, mentre il protone è addirittura stabile (o almeno la sua vita media è maggiore di circa 1031 anni). Tale ...
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transuranici, elementi Elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore di 92. Non sono presenti in natura se non in tracce minime e sono stati prodotti artificialmente.
Nel [...] -stabile ma con numero atomico più elevato di quello del nucleo di partenza. Con questo metodo, che generalmente utilizza i neutroni prodotti da un reattore nucleare a fissione, si possono ottenere t. fino a Z=95. Impiegando fiotti estremamente densi ...
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(o tritio) Isotopo radioattivo dell’idrogeno con numero di massa 3 e periodo di dimezzamento di circa 12 anni, il cui nucleo (tritone) contiene due neutroni e un protone (simbolo 3H o 31H o T). Il rapporto [...] fra atomi di t. e d’idrogeno normale in natura è molto piccolo, dell’ordine di 10–18. È molto usato nella ricerca come tracciante radioattivo ...
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In fisica delle particelle elementari, denominazione degli adroni (cioè delle particelle soggette all’interazione forte ➔ forti, interazioni) con spin semintero. Sono b. i protoni, i neutroni, gli iperoni [...] e i loro stati eccitati.
Bariogenesi In cosmologia, processo primordiale di formazione dei barioni. L’eccesso di b. rispetto agli antibarioni (antiparticelle dei b.) osservato nell’Universo è oggetto di ...
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Biologia
F. binaria Processo di divisione della cellula ‘madre’ nelle due cellule ‘figlie’ di grandezza approssimativamente uguale.
Fisica
Reazione nucleare consistente nel fatto che un nucleo di elevato [...] , in molti modi diversi, cioè i nucleoni componenti il nucleo possono ripartirsi in vari modi tra i frammenti di f. e i neutroni liberi. Così, se, per es., si riporta in un grafico la frequenza percentuale dei vari frammenti di f. del 23592U in ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] a tutti gli adroni il concetto di spin isotopico o isospin, introdotto per la prima volta nel caso del protone e del neutrone, i quali sono considerati due diversi stati (di carica) di un’unica particella, il nucleone. I vari multipletti di massa a ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] direttamente un quark isolato.
La forza forte è la sorgente dell'energia delle stelle
La forza che agisce tra protoni e neutroni è anch'essa dovuta all'interazione forte ma, come quelle che agiscono tra due atomi o due molecole, è prodotta da ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] particella adronica storicamente importante, il Δ++: scoperta da Fermi nel 1953 è stata uno dei primi adroni dopo il protone, il neutrone e il pione. Il Δ++ è costituita da tre quark di tipo u con gli spin allineati nella stessa direzione. Ed ecco ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] Una volta costruita la bomba a idrogeno basata sulla fusione nucleare, i reattori continuarono a essere utilizzati come sorgenti di neutroni per la produzione di trizio, necessario per il funzionamento della bomba H. Tra la fine degli anni Quaranta e ...
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blanket
blanket 〈blènkit〉 [s.ingl., usato in it. come s.m.] [FNC] Termine ingl., tradotto generalm. in it. con mantello, usato internaz. nella tecnica nucleare per indicare uno strato di materiale fertile, [...] termici, si usa un b. costituito dall'isotopo 238 dell'uranio o dall'isotopo 232 del torio; il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233, ambedue fissili. Un b. di uranio 238 è utilizzato ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...