Fisico (Roma 1884 - ivi 1959), direttore (1922-58) del laboratorio di fisica dell'Istituto superiore di sanità. Socio nazionale dei Lincei (1947). Ha compiuto ricerche su questioni di elettrotecnica, sui [...] e 1938 collaborò con E. Fermi alle esperienze sulla radioattività artificiale e sulla fisica dei neutroni in particolare preparando le sorgenti di neutroni, a radon-berillio; nel 1938 promosse e partecipò alla realizzazione di un grande acceleratore ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] minori di 1 nm: v. nubi, fisica delle: IV 184 a. ◆ [FNC] N. magico: un n. atomico caratterizzato da un numero di protoni o di neutroni per il quale il n. stesso è partic. stabile (numero magico); i numeri magici sono 2, 8, 14, 20, 28, 50, 82, 126: v ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] originata in parte per fissione-fusione e in parte per fissione di nuclidi pesanti (uranio 238 o torio 232) ottenuta grazie ai neutroni veloci emessi nelle reazioni di fusione, la carica viene chiamata a fissione-fusione-fissione, o f-f-f, o anche a ...
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centrale nucleare
Giuditta Parolini
Energia dal cuore dell'atomo
Le centrali nucleari producono energia elettrica sfruttando il calore generato da reazioni nucleari. Il processo si verifica nel nocciolo [...] 430 reattori a fissione che forniscono circa il 17% dell'energia utilizzata ogni anno.
Nel reattore avviene, per urto con un neutrone, la rottura di un nucleo atomico. Il processo è noto come fissione e comporta la divisione in due parti dell'atomo ...
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Sigla di Fast Breeder Reactor, reattore nucleare autofertilizzante (➔ reattore) con la zona centrale, il nocciolo, costituita da elementi fissili (ossidi di uranio e plutonio o ossidi di uranio arricchito), [...] quindi attiva, atta a generare potenza, e la zona periferica, il mantello, costituita da elementi fertili (ossido di uranio naturale o impoverito); nel mantello i materiali fertili si convertono in fissili catturando i neutroni di fuga dal nocciolo. ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] la rottura del nucleo con successiva formazione di due (talvolta anche più di due) frammenti di fissione X1 e X2, liberazione di neutroni (in numero medio ν>1) e sviluppo di energia E.
La possibilità di avere una reazione a catena in grado di ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] 93), per analogia con i quasi omonimi pianeti.
Caratteri generali
L’isotopo di massa 239 si produce irradiando con neutroni 23892U: si forma 23992U, che, emettendo un elettrone, forma il nettunio 23993Np, il quale a sua volta emette spontaneamente ...
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intermedio
intermèdio [Der. del lat. intermedius, comp. di inter- e medius "che sta in mezzo"] [GFS] Aria i.: nella meteorologia, massa d'aria temperata compresa tra aria polare e aria subtropicale. [...] più alto), su cui si porta, per un tempo brevissimo, il sistema, per passare poi sull'altro livello. ◆ [FNC] Neutroni i.: quelli che hanno energia tra quella dei neutroni epitermici e quella dei neutroni veloci, cioè all'incirca tra 100 eV e 20 keV. ...
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Nella tecnica, nome o qualifica di apparecchi o impianti destinati a regolare o rallentare un movimento.
Negli impianti idraulici (opere di irrigazione, impianti idroelettrici ecc.), il canale m. (o assolutamente [...] m. spesso si aprono altri manufatti (sfioratori, scaricatori).
Nei reattori nucleari, il m. è un mezzo impiegato per ridurre l’energia dei neutroni, dal valore di circa 2 MeV (con cui sono rilasciati dalle reazioni di fissione), all’energia termica. ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] in genere, a temperature non molto diverse da quelle di fusione: v. cluster. ◆ [FNC] Raggruppamento di nucleoni (protoni e neutroni), in partic. nei nuclei complessi, tale da formare un sistema ad alta stabilità nucleare, come, per es., la particella ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...