CORRADI (Conrade, Conradi, Conrado, Corrado, Corado)
Giuliana Santuccio
Famiglia di ceramisti liguri, discendenti dalla nobile famiglia savonese Coradengus (cfr. M. Massillon Rouvet, Les Conrade, in [...] , XXII [1898], p. 292), operanti dalla seconda metà del sec. XVI ad Albisola e Torino; il ramo più importante si stabilì a Nevers dove adottò il nome di Conrade.
Bernardo e la sua manifattura di Albisola si trovano citati per la prima volta in un ...
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Architetto (Dreux 1562 - Parigi 1615), con il fratello Clément (Dreux 1581 - Parigi 1652) fu l'esponente più significativo di una famiglia attiva dalla metà del secolo 15º. Louis progettò per Enrico IV [...] Louvre (1601-08) e la Place Royale (1603, poi Place des Vosges). Clément progettò il palazzo di Charleville (1610) per il duca di Nevers e, a Parigi, la facciata di Saint-Gervais (1616), caratterizzata dall'impiego di tre ordini greci sovrapposti. ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] Chine, sur le vaisseau l'Amphitrite en l'année 1698. Datata 20 febbr. 1699 e redatta in forma di lettera al duca di Nevers la Relation è stata pubblicata a Parigi nel 1700 e quindi tradotta da M. Gualandi con il titolo Relazione di un viaggio in Cina ...
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Autore drammatico e letterato francese (Rouen 1632 - Parigi 1698). È famoso soprattutto per essere stato rivale di Racine e una delle vittime di Boileau-Despréaux. Fu autore di numerose tragedie tra cui [...] 1688). Phèdre et Hippolyte, la più famosa, fu scritta su richiesta degli avversarî di Racine (primi fra tutti il duca di Nevers e la duchessa di Bouillon) per far concorrenza alla Phèdre che il grande poeta aveva scritto e che fu rappresentata quello ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] alla successione nel ducato. Contro la casa di Guastalla, appoggiata dalla Spagna, volse la sua preferenza verso la casa di Nevers, facendo celebrare, poche ore prima della morte, le nozze della nipote Maria, figlia del duca Francesco, con Carlo duca ...
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Poeta drammatico francese (n. Bondaroy, Pithiviers, 1533 circa - m. dopo il 1607), autore di tragedie bibliche (Saül le furieux, 1572; La famine ou les Gabéonites, 1573), e di una commedia (Les corrivaux, [...] Enrico di Navarra. La prefazione del suo Saül le furieux che ha il titolo di Art de la tragédie ed è dedicata alla duchessa di Nevers, s'ispira già alle "regole" aristoteliche, riprese e divulgate dai trattatisti italiani (Castelvetro, Scaligero). ...
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Nome di tre santi: 1. Vescovo di Nola (m. 473) secondo successore di s. Paolino. Fu perseguitato dall'imperatore Valentiniano; ne guarì tuttavia la figlia dalla possessione demoniaca. Intorno all'840 le [...] di St. Dié-sur-Loire (più tardi priorato dell'abbazia benedettina di Pontlevoy). Festa, 24 apr. 3. Vescovo di Nevers (dopo il 660). Secondo la leggendaria biografia (sec. 11º), sarebbe da identificare col fondatore del monastero di Ebersheimmünster e ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] della pittura", la reggente Maria Gonzaga lo ascriveva tra i "servitori e curiali" di suo figlio, il duca Carlo II Gonzaga Nevers (Pinetti, 1924, p. 147). Probabilmente dalla stessa reggente il M. fu chiamato a Mantova, insieme con altri artisti, per ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Pistoia fin dalla seconda metà del Trecento, i Pindemonte avevano ottenuto la dignità marchionale da Carlo II di Gonzaga-Nevers nel 1654, ma furono aggregati al patriziato veneto solo nel settembre 1782, poco prima del matrimonio di Giovanni ...
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Gentiluomo francese (n. 1620 - m. Lione 1642). Protetto dal Richelieu, che lo fece nominare grande scudiero (1639), poi in urto col suo protettore per non averne ottenuto un grande comando militare, congiurò [...] . fu processato e decapitato. Il suo tragico destino offrì la materia al romanzo Cinq-Mars (1827) di Alfred de Vigny, con la leggenda dell'infelice amore di C.-M. per Maria Gonzaga-Nevers futura regina di Polonia, che il Richelieu avrebbe ostacolato. ...
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