Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] in lui una profonda trasformazione. Nel 1895 Freud in una memoria isola, nel vasto quadro della nevrastenia, una sindrome chiamata nevrosi d’a., caratterizzata da irritabilità, attesa ansiosa, disturbi somatici (respirazione, attività cardiaca ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] sono le date significative per l’elaborazione di questo concetto: il 1895 anno in cui Freud distingue la nevrosi d’angoscia dalla nevrastenia da un lato e dall’isteria dall’altro, e il 1925 in cui distingue l’angoscia di fronte a una situazione reale ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] ignorato o ricondotto a epifenomeno delle categorie diagnostiche storicamente dominanti, quali quelle di nevrastenia, psicastenia, melanconia, depressione). Ancora attualmente persiste nella cultura scientifica l'insufficiente consapevolezza dell ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] generale che certi disturbi avessero sede, in modo abbastanza vago, nei nervi. Da qui parole come nervoso, esaurimento nervoso, nevrastenico. Verso la fine del 18° secolo, W. Cullen, medico a Edimburgo, introdusse per la prima volta il termine nello ...
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nevrastenia
nevrastenìa (o neurastenìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e astenia]. – Stato di debolezza nervosa, dovuto soprattutto a fattori costituzionali, che si manifesta con irrequietezza di tipo ansioso, prostrazione generale, diminuita...
nevrastenico
nevrastènico (o neurastènico) agg. [der. di nevrastenia] (pl. m. -ci). – Che soffre di nevrastenia: un soggetto n., o, come sost., un n., una n., i nevrastenici. Nell’uso com., con sign. più ampio e generico, di persona nervosa,...