GLIOSI (dal gr. γλία "colla")
Ottorino Balduzzi
Proliferazione della nevroglia, raramente primitiva (v. glioma), di solito secondaria a processi distruttivi delle cellule e fibre nervose, i cui prodotti [...] , come anche eventualmente germi patogeni, sostanze tossiche, azioni meccaniche, agiscono stimolando la proliferazione della nevroglia. Tale proliferazione si manifesta con una moltiplicazione delle cellule gliali (specie di quelle della microglia ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] popolazioni cellulari: i neuroni, che sono cellule specializzate nella conduzione degli impulsi ad alta velocità, e dalle cellule della nevroglia, che hanno funzioni di sostegno e trofiche.
Neurone
Il neurone è formato da un corpo, il pirenoforo, e ...
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Istologo francese (n. 1866 - m. 1948), autore di importanti studî sulla rigenerazione delle fibre nervose, sui trapianti dei gangli spinali, sulla nevroglia e sul tessuto nervoso. Tra le sue opere: L'organisation [...] de la matière dans ses rapports avec la vie (1922) ...
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mielina
Sostanza che costituisce la guaina delle fibre nervose e che ha funzione, oltre che protettiva, isolante nei riguardi della conduzione dello stimolo nervoso tra assoni vicini. La sostanza mielinica [...] si forma a partire dalla membrana plasmatica delle cellule di nevroglia o glia che vanno a risvestire il neurone ed è costituita per il 70÷80% da lipidi e per il 20÷30% da proteine; inoltre, i lipidi della m. costituiscono circa il 65% dei lipidi di ...
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Neuro-psichiatra; dopo aver avuto funzioni importanti nelle cliniche del Nissl e del Kräpelin, divenne direttore della clinica neuro-psichiatrica di Breslavia. Ha portato contributi di grande valore all'indagine [...] sulla base anatomica delle malattie nervose e mentali. I suoi studî più notevoli sono quelli sulla patologia della nevroglia, sui prodotti di disfacimento del tessuto nervoso, su di una particolare forma di demenza. Nato nel 1864, morì nel 1915.
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Patologo, nato a Casalmonferrato il 17 giugno 1857, morto a Padova nel 1922. Salì alla cattedra universitaria nel 1889 a Padova; di qui passò a Siena; poi tornò a Padova, nel 1891, rimanendovi sino alla [...] morte. Argomenti prediletti di studio egli trovò nell'embriogenesi della nevroglia e nelle sue manifestazioni patologiche, le gliosi e i gliomi; nonché nelle malattie dello scheletro, alla cui conoscenza portò originali contributi, oltre a ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] in particolare per gli studi sul sistema nervoso che iniziò fin dagli anni universitari.
Il D. esordi con ricerche sulla nevroglia, inserendosi in un tema dibattuto da autorevoli scienziati (C. Golgi, C. Weigert, S. Ramón y Cajal), e portò originali ...
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sclerosi Profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da addensamento delle formazioni connettivali di sostegno, da corrispondente atrofia delle cellule parenchimali [...] alterazioni caratteristiche.
Nella patologia del sistema nervoso il concetto di s. viene riferito alla proliferazione di nevroglia che si osserva in un gruppo di malattie croniche di natura varia (allergica, degenerativa, dismetabolica, displastica ...
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Medico nato il 30 dicembre 1857 a Berlino, dove dal 1888 è docente, dal 1894 prosettore e dal 1899 professore nell'ospedale di Moabit. I suoi studî vertono in parte su argomenti di patologia e di anatomia [...] sono notevoli specialmente le ricerche sulla spermatogenesi e sulla struttura della mammella: il suo nome è poi legato a varî metodi di tecnica, da lui ideati o modificati, e principalmente a quelli per lo studio dei condriosomi e della nevroglia. ...
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WEIGERT, Carl
Primo Dorello
Anatomista, nato il 19 marzo 1845 a Münsterberg nella Slesia, morto a Francoforte s. M. il 5 agosto 1904. Fece gli studi a Breslavia, a Berlino e a Vienna, avendo tra i suoi [...] microscopica e tra i numerosi metodi di colorazione da lui ideati va ricordato specialmente quello specifico per la nevroglia (Beiträge z. norm. menschlichen Neuroglia, Francoforte s. M. 1895), con il quale sono stati fatti importantissimi studî ...
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nevroglia
nevroġlìa (o neuroġlìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e glia]. – In anatomia, lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollo spinale costituito dalle cellule di n., elementi di origine ectodermica (astrociti, oligodendrociti,...
nevroglico
nevròġlico (o neuròġlico) agg. [der. di nevroglia (o neuroglia)] (pl. m. -ci). – Di nevroglia, che costituisce la nevroglia: cellula nevroglica.