Neuropsichiatra, nato a Conegliano il 26 settembre 1877. Laureatosi nel 1901 a Roma, deve l'orientamento biologico alla guida dell'eminente biologo G. Luboni. Fu allievo di E. Sciamanna e A. Tamburini, [...] distingue per originalità e varietà di campi esplorati. In istologia normale eccellono gli studî sulla struttura della nevroglia; in istopatologia quelli sui vasi cerebrali, sulle neurofibrille e sulla paralisi progressiva di cui riconobbe la natura ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] . 1928, Roma 1929, pp. 94-147, lavoro questo per il quale gli fu conferito il premio nazionale Cidonio; Sui rapporti tra nevroglia e fibre nervose del nervo ottico, in Rass. ital. di ottalmologia, I [1932], pp. 289-298, Sopra una personale concezione ...
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MIELITE (dal gr. μυελός "midollo")
Ottorino Balduzzi
Col termine generico di mieliti s'intendono tutte le infiammazioni acute o croniche del midollo spinale. Il processo infiammatorio può colpire del [...] degli adulti, sono d'origine infettiva. Il processo parte dai vasi e a esso partecipa variamente il tessuto nervoso con distruzione degli elementi nobili (cellule e fibre) che viene sostituito in parte dalla nevroglia proliferante attivamente. ...
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BONOME, Augusto
Giulio Coari
Nacque a Casale Monferrato il 17 giugno 1857, da Evasio e da Rosa Bettello, e si laureò in medicina a Genova nel 1882. Si dedicò in modo particolare allo studio della fisiologia, [...] studio di interessanti problemi di anatomia patologica: particolarmente importanti furono le sue osservazioni sull'embriogenesi della nevroglia, su alcuni aspetti della patologia del sistema nervoso, dei plessi nervosi dell'intestino, dell'endocardio ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] da cui deriva, di due ordini di elementi: elementi nervosi ed elementi di sostegno, comprendenti questi ultimi le cellule di nevroglia. Tali differenti elementi costitutivi si dividono in 10 strati sovrapposti (fig. 1). Fra i vari strati quello dei ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] patologia nervosa e mentale, XXXII [1928], pp. 863-879; Di una impregnazione argentica particolarmente adatta per lo studio della nevroglia protoplasmatica, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, XCIV [1931], pp. 93-102; Une méthode facile et ...
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MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] le osservazioni del M. sul sistema nervoso: studiò le caratteristiche morfologiche delle cellule della nevroglia e dei neuroni del feto (Nevroglia e cellule nervose cerebrali nei feti, in Atti del XII Congresso dell'Associazione medica italiana ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] porta per conseguenza la degenerazione e perciò la perdita di funzione delle fibre che ne derivano. Anche la nevroglia può ammalare e causare così la produzione di quadri clinici particolari. Riassumendo, le cause che abbiamo elencate agiscono ...
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PARKINSON, James
Vittorio Challiol
Medico, nato a Hoxton (Middlesex, Inghilterra) l'11 aprile 1755, morto a Londra il 21 dicembre 1824. Esercitò la medicina quasi costantemente a Londra: ingegno multiforme, [...] degenerativo, con atrofie, sclerosi, rigonfiamenti cellulari. Si rilevano inoltre distruzione di alcuni sistemi di cellule della nevroglia, alterazioni vasali. Le lesioni cellulari sono però di gran lunga le più importanti: la loro localizzazione ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] formazione delle fibrille connettivali, muscolari o nervose.
Cellule fibrillari
Nome dato da W.L. Andriezen alle cellule di nevroglia della sostanza bianca, per i loro prolungamenti sottili, che si dipartono dal piccolo corpo cellulare; sono anche ...
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nevroglia
nevroġlìa (o neuroġlìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e glia]. – In anatomia, lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollo spinale costituito dalle cellule di n., elementi di origine ectodermica (astrociti, oligodendrociti,...
nevroglico
nevròġlico (o neuròġlico) agg. [der. di nevroglia (o neuroglia)] (pl. m. -ci). – Di nevroglia, che costituisce la nevroglia: cellula nevroglica.