Cellula di nevroglia caratterizzata da numerosi prolungamenti a disposizione raggiata; a seconda della preponderanza del corpo cellulare o dei prolungamenti, si distinguono in a. protoplasmatici e a. [...] fibrillari. La varietà di glioma costituito da a. è detto astrocitoma ...
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Cellule a. Cellule di nevroglia degenerate che ricordano le amebe.
Movimenti a. Movimenti osservabili nelle amebe e in altri elementi cellulari isolati, per es. nei leucociti, caratterizzati da cambiamenti [...] di forma per emissioni e retrazioni di prolungamenti (pseudopodi).
Tappeto a. In botanica, quello che si forma per accrescimento delle cellule delle antere che si insinuano tra i granelli pollinici e confluiscono ...
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Istologo francese (n. 1866 - m. 1948), autore di importanti studî sulla rigenerazione delle fibre nervose, sui trapianti dei gangli spinali, sulla nevroglia e sul tessuto nervoso. Tra le sue opere: L'organisation [...] de la matière dans ses rapports avec la vie (1922) ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] popolazioni cellulari: i neuroni, che sono cellule specializzate nella conduzione degli impulsi ad alta velocità, e dalle cellule della nevroglia, che hanno funzioni di sostegno e trofiche.
Neurone
Il neurone è formato da un corpo, il pirenoforo, e ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] formazione delle fibrille connettivali, muscolari o nervose.
Cellule fibrillari
Nome dato da W.L. Andriezen alle cellule di nevroglia della sostanza bianca, per i loro prolungamenti sottili, che si dipartono dal piccolo corpo cellulare; sono anche ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] dal neurite. Questa modalità di azione sembra particolarmente importante nella regolazione delle attività endocrine dell'ipofisi.
Nevroglia. - La nevroglia è concepita oggi come un insieme di cellule distinte che per reciproci contatti, per intreccio ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] poter ricevere, condurre e trasmettere gli impulsi nervosi. Inoltre, sono presenti altri tipi cellulari, quali le cellule della nevroglia e le cellule accessorie.
Neurone
Il neurone è costituito da un corpo cellulare, detto anche pirenoforo o soma ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] che è paralizzante: quest'ultima produce gravi lesioni e distruzioni di alcune cellule nervose, e forse anche di nevroglia del midollo spinale, inducendo una ‛sintesi letale' di coenzimi piridin-nucleotidici ‛sbagliati', cioè contenenti 6-AN anziché ...
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nevroglia
nevroġlìa (o neuroġlìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e glia]. – In anatomia, lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollo spinale costituito dalle cellule di n., elementi di origine ectodermica (astrociti, oligodendrociti,...
nevroglico
nevròġlico (o neuròġlico) agg. [der. di nevroglia (o neuroglia)] (pl. m. -ci). – Di nevroglia, che costituisce la nevroglia: cellula nevroglica.