NEVROSI (XXIV, p. 710)
Gaetano BENEDETTI
Per nevrosi intendiamo oggi un disturbo della psiche, che trova le sue origini nella storia personale dell'infermo, nelle sue passate esperienze emotive, male [...] ripetutamente di aver chiuso la porta, di non aver dimenticato il rubinetto del gas aperto, altri contano in modo ossessivo le mattonelle del pavimento, ecc. L'infermo non è qui un malato di mente, ragiona logicamente, comprende l'inesattezza ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] classiche "isteria" e "nevrastenia", sono distinte le "nevrosi d'ansia", l'"ipocondria" (secondo la classificazione americana), le "nevrosiossessive ed impulsive". Tutte sono indicate come "nevrosi" o "psiconevrosi", riservando in genere il termine ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] terreno fisiologico, cercò di applicare il concetto di condizionamento ad alcuni aspetti della patogenesi dell’isteria, delle nevrosiossessive e della paranoia. Dalla scoperta di Pavlov hanno preso l’avvio molteplici indirizzi di ricerca, alcuni sul ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] deliri in quelle forme cliniche chiamate nevrotiche e che sono costituite dalle nevrosi depressive, dalle nevrosiossessive, dalle nevrosi isteriche, mentre deliri sono presenti paradigmaticamente tanto nelle schizofrenie quanto nelle depressioni ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] si sviluppano risposte ansiose o altre forme di nevrosi, determinate dall'impossibilità di esercitare un controllo come elementi irrilevanti del flusso di coscienza. I pazienti ossessivi sono invece molto disturbati da queste intrusioni e le possono ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] quali depressione somatizzata, esperienze di panico, fobie ossessive, rituali di evitamento (Cantor-Fallon 1996), con .
L'ipocondria viene ancora intesa, in ambito psicoanalitico, come nevrosi narcisistica (v. narcisismo). In ogni caso, l'aumento dell ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] questo concetto: il 1895 anno in cui Freud distingue la nevrosi d’angoscia dalla nevrastenia da un lato e dall’isteria dall forme dell’isteria d’angoscia, e la psichiatria tra le forme ossessive. Alla base delle ansie da situazione, come la fobia di ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossessivo-compulsivo
agg. [comp. di ossessivo e di compulsivo (agg. tratto da compulsione)]. – In psichiatria, nevrosi ossessiva-compulsiva, malattia, cronica e invalidante, caratterizzata da ossessioni e compulsioni che dominano il comportamento...