Medico e scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1829 - ivi 1914). Professore di neurologia al policlinico di Filadelfia, si occupò tra l'altro delle lesioni traumatiche del sistema nervoso centrale [...] e del meccanismo d'azione di molti medicamenti (atropina, oppio, bromo, nitrito d'amile). Per la terapia di alcune nevrosi propose il "rest treatment", consistente in riposo a letto, isolamento, leggeri massaggi, faradizzazioni. n Come scrittore, più ...
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Psichiatra e psicanalista (Topeka 1893 - ivi 1990), autore di significativi contributi alla teoria psicanalitica. Egli definisce l'Io come istanza di controllo, e su ciò fonda la sua complessa classificazione [...] nella loro genesi, cercando di correlare le concezioni biofisiologiche dell'equilibrio omeostatico con quelle della teoria delle nevrosi. Fu il primo direttore del Topeka institute for psychoana lysis (1942) e con il fratello William, anche ...
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In psicologia, e più particolarmente secondo la tipologia di C.G. Jung, la caratteristica che contraddistingue coloro che regolano il loro pensiero e il loro comportamento dirigendo prevalentemente l’interesse [...] : l’introvertito è quindi individuo dedito a fantasie, poco adattabile e poco socievole; l’i. ha importanza nell’eziologia delle nevrosi, in cui la fantasia predomina, a detrimento dell’esame di realtà e della vita di relazione (➔ estroversione). ...
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Attrice cinematografica (Londra 1932 - Los Angeles 2011); ha esordito giovanissima (Lassie come home, 1942), iniziando una lunga e fortunata carriera. Donna di singolare bellezza, diva seguita sempre con [...] di sicura attitudine drammatica e ottima tecnica, e ha fornito buone prove soprattutto in ruoli di donne alle prese con nevrosi latenti; tra i numerosi film da lei interpretati, si ricordano: National velvet (Gran premio, 1944); Little women (1948 ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] della vita razionale. Differisce da altri stati di sofferenza psichica, come le anomalie patologiche della personalità e le nevrosi, perché insorge in una condizione di sufficiente benessere psichico e perché la sua sintomatologia non è statica, come ...
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Termine coniato da P. Janet per indicare una particolare varietà di psiconevrosi attribuita, essenzialmente all’indebolimento della tensione psichica. A partire dagli ultimi decenni del 20° sec., la concezione [...] autonoma è diventata molto problematica, anzi da molte scuole non è più accettata; i casi che in passato venivano diagnosticati come p. sono oggi considerati prevalentemente nell’ambito della nevrosi d’angoscia o delle patologie di tipo compulsivo. ...
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narcoterapia
Cura psichiatrica basata sull’induzione del sonno, per periodi prolungati, attraverso farmaci (definita anche terapia del sonno). J. P. Pavlov l’ha inquadrata nelle sue concezioni sul significato [...] protettore del sonno dagli stimoli irritativi e l’ha applicata in campi non psichiatrici (ipertensione arteriosa, malattia ulcerosa). La n. è stata utilizzata in passato per affrontare sindromi molto diverse tra loro, dalle nevrosi alle psicosi. ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] anche se la loro coscienza di tempo in tempo sia lucida, e i loro atti appaiano ordinati e logici.
La nevrosi o psiconevrosi è una malattia del sistema nervoso senza lesioni visibili o a lesioni ignorate o sproporzionate alla ricca sintomatologia che ...
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sonnambulismo
Attività automatica motoria che si svolge di regola nella prima parte della notte, durante il sonno non REM, al di fuori di un efficace controllo della coscienza e della memoria, e secondo [...] , lavarsi, rimuovere ostacoli lungo il percorso, ecc.). È relativamente frequente nell’infanzia, in cui acquista significato patologico come sintomo di nevrosi (analogamente alla sua manifestazione nell’adulto) solo se si ripete con grande frequenza. ...
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angoscia
Stato d’animo parossistico, di breve durata, caratterizzato da una penosa sensazione di costrizione riferita al torace e alla gola; è variamente differenziata dall’ansia. In psicanalisi, reazione [...] non dominate dal soggetto, ma tali da varcare la soglia psichica; è caratteristica di intere sindromi (isterismo d’a., nevrosi d’a.), ma anche di situazioni psichiche transitorie anche nei non nevrotici. Viene anche interpretata come un’acutizzazione ...
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nevrosi
nevròṡi (o neuròṡi) s. f. [der. di nevro- (o neuro-), col suff. medico -osi]. – 1. Condizione di sofferenza della psiche, di natura assai varia, che si manifesta con ansia, irritabilità, fobie, ossessioni, compulsioni, e anche disturbi...
isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...