inferiorità, senso di In psicologia, condizione di insicurezza e di scarsa autostima che porta a una sottovalutazione delle proprie possibilità. Per quanto possa anche derivare da uno stato di effettiva [...] esclusivamente psicologica, legato cioè a una disarmonica percezione che il soggetto ha di sé. Secondo l’indirizzo psicanalitico di A. Adler, sarebbe responsabile dell’insorgenza di condotte nevrotiche, spesso da ipercompensazione (complesso di i.). ...
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zoofobia
Paura morbosa degli animali o, più spesso, di una determinata specie di animali. Per la psicoanalisi, anche se l’animale temuto sia tale per determinate circostanze occasionali, il fatto avrebbe [...] e comunque un significato simbolico (potrebbe rappresentare, per es., nell’inconscio, una persona per la quale il soggetto ha forti sentimenti di ostilità e di timore). Le z. sono caratteristiche di alcune sindromi nevrotiche, specie infantili. ...
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depersonalizzazione
Condizione psicopatologica comune a molte malattie psichiatriche, per cui l’individuo avverte, penosamėnte, un cambiamento che investe la propria persona (individualità somatica e [...] e avverte il mondo esterno come estraneo e privo di un carattere di realtà. La sindrome di d., oltre a manifestarsi in molte situazioni psicotiche e nevrotiche, può osservarsi nelle intossicazioni da acido lisergico e in alcune forme di epilessia. ...
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Alexander, Franz
Medico e psicoanalista ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Nel 1930, all’università di Chicago, ebbe la prima cattedra di psicoanalisi degli Stati Uniti. Sempre a Chicago fondò [...] » e di «bisogno di punizione» per fondare una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l’origine di alcune forme nevrotiche. Nel 1930 pubblicò con H. Staub una ricerca sul comportamento criminale dal punto di vista psicoanalitico. Elaborò una ...
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anoressia/bulimia
Disturbi psicogeni del comportamento alimentare che normalmente colpiscono individui di sesso femminile. L’a. nervosa è una sindrome caratterizzata dal rifiuto ostinato del cibo e da [...] si instaurano nell’uno o nell’altro sesso nell’ambito di sindromi depressive o, al di fuori dell’adolescenza, di reazioni nevrotiche. Esistono almeno due sottotipi di a. nervosa: a. con restrizioni, quando la paziente si limita a rifiutare il cibo e ...
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Edipo, complesso di
Locuzione proposta da S. Freud per indicare la situazione psicologica centrale del bambino, che sino a una certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e [...] ‘complesso di Elettra’), e sui particolari cronologici e psicogenetici della sua instaurazione non tutti gli psicoanalisti concordano. Il non avvenuto superamento del complesso di E. favorirebbe l’insorgere di situazioni nevrotiche nell’età adulta. ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] motivate (per es. da lutto), ma che si discostano dalla media normale per intensità e durata; depressioni nevrotiche, che sono alimentate da rimozioni conflittuali che si radicano nella storia della vita (infantile); depressioni psicopatiche, cioè ...
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nichilistico, delirio
Insieme di sintomi psichici, detto anche sindrome di Cotard, che si manifesta nei pazienti depressi gravi e psicotici, con il convincimento che il mondo o essi stessi non esistano [...] e introdotto in psicopatologia dallo psichiatra fenomenologo Karl T. Jaspers, che ne parla come di un continuum tra forme nevrotiche e psicotiche: i pazienti sono affetti da anedonia, ansietà melanconica, idee di dannazione o di possessione, tendenze ...
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Farrow, Mia (propr. Villiers Farrow, Maria de Lourdes)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 febbraio 1945. Dotata di un fisico esile, occhi chiari e luminosi, tratti infantili [...] in Hannah and her sisters (1986; Hannah e le sue sorelle), la spigliata Sally in Radio days (1987), la nevrotica Lane nel dramma da camera September (1987; Settembre), e la donna simbolo della moderna società occidentale ‒ attraente, sensibile, piena ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] di punizione" vengono utilizzati per fondare una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l'origine di alcune forme nevrotiche. Nel 1930 pubblicò con Staub una ricerca sul comportamento criminale dal punto di vista psicanalitico: inizio di una ...
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nevrotico
nevròtico (o neuròtico) agg. [der. di nevrosi] (pl. m. -ci). – Relativo a nevrosi: sintomo n.; disturbi di natura nevrotica. Riferito a persona (anche come sost.), che è affetto da nevrosi: soggetto n.; è un n. (o una nevrotica);...
workaholic
s. m. e f. e agg. inv. Chi dipende, in maniera ossessiva, dal proprio lavoro; maniacalmente dedicato al lavoro. ◆ «Spreca un po’ di tempo in attività frivole e divertenti», raccomanda [«Il piccolo libro della calma»] ai drogati...