Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] (sceneggiato da Pressburger che si firmò Richard Imrie) e Age of consent (1969), un melodramma romantico carico di sensualità e attore, non accreditato, nel suo episodio del film collettivo New York stories, 1989).
Pubblicò un romanzo (A waiting game, ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] carrière ecclésiastique des papes et les documents liturgiques du Moyen Âge, "Revue des Sciences Religieuses", 21, 1947, nrr. 3 . 322.
J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford-New York 1986, s.v., p. 122.
Dizionario storico del Papato, a ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] area napoletana, in Mélanges de l'École française de Rome, Moyen Âge - Temps Modernes, CVII (1995), p. 66; Dictionnaire de . 316; J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of popes, Oxford-New York 1986, pp. 118 s.; Lexikon des Mittelalters, V, coll. 1878 ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] una sua vena fantastica, come nel caso degli esterni della New York metafisica in Ciao maschio (1978). Alla fine degli anni dell'ultimo Fellini. Nel 1993, chiamato da Scorsese per The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza), film in apparenza ...
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Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] nome un premio speciale da attribuire a un produttore distintosi per il costante impegno nelle qualità artistiche del prodotto.
Bibliografia
B. Crowther, The lion's share, New York 1957; E. Morden, The Hollywood studios ‒ House style in the golden ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] B. lavorò come redattore per "Time" e "The New Yorker", dove gli vennero pubblicati alcuni racconti, cronache sportive things, in Backstory 1. Interviews with screenwriters of Hollywood's golden age, ed. P. McGilligan, Berkeley 1991, pp. 85-109. ...
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Rockefeller, John Davison
Giovanni Borgognone
L’uomo simbolo della ricchezza
La lungimiranza negli affari e i metodi spregiudicati con cui si sbarazzò di ogni concorrente resero John Davison Rockefeller, [...] l’industriale più rappresentativo del sistema economico individualistico e senza regole della gilded age, l’«età dorata» americana.
John Davison Rockefeller nacque a Richford (New York) nel 1839, da una famiglia di estrazione modesta. Trasferitosi a ...
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Hobsbawm, Eric John Ernest
Storico inglese (n. Alessandria d’Egitto 1917). Visse a Vienna e a Berlino e giunse agli studi universitari alla scuola di M. Dobb; a Cambridge assunse l’incarico di lettore [...] de France), è stato anche prof. presso la New school for social research di New York (1984-89). Co-fondatore di Past& generale della storia della società. Tra le sue ultime opere: Age of extremes. The short twentieth century 1914-1991 (1994; trad ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] una nomination all'Oscar che ha poi vinto nel 1994 per The age of innocence. È stata anche premiata con quattro Nastri d'argento il mondo degli immigrati e dei gangster ebrei di New York, in chiave più fantastica che non realistica, seguendoli ...
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Polemista politico (Thetford, Norfolk, 1737 - New York 1809). Raggiunta Filadelfia grazie all'interessamento di B. Franklin, dopo un avventuroso passato nella nativa Inghilterra, partecipò alla Rivoluzione [...] esecuzione di Luigi XIV, avviò in carcere la stesura di The age of reason, la sua testimonianza più famosa, pubblicata tra il alla base dell'ostracismo che incontrò P. al suo ritorno a New York (1802), dove si trovò ad operare in un contesto politico ...
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new age
‹ni̯ùu èiǧ› (o New Age) locuz. ingl. (propr. «nuova età»), usata in ital. come s. m. o f. – Movimento religioso sincretistico, sorto nella seconda metà del Novecento in ambienti teosofici britannici, non caratterizzato da strutture...
misinterpretazione
s. f. Interpretazione errata, fraintendimento. ◆ Ha ragione [Vladimir] Nabokov quando sostiene che ormai la parola «realtà» può essere impiegata solo tra virgolette. Ma le virgolette non sono parentesi: un conto è, della...