Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] sia per il teatro (On your toes, 1936) sia per il cinema (The Goldwyn follies, 1938). I suoi capolavori (Orpheus, 1948; Agon , li realizzò per il New York City Ballet, oggi una delle maggiori compagnie americane, attualmente diretta congiuntamente da ...
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FRACCI, Carla
Renée Mandl
Ballerina, nata a Milano il 20 agosto 1936. Studiò presso la scuola della Scala, dove divenne prima ballerina nel 1958. Si perfezionò inoltre con V. Volkova, a Londra, a Parigi [...] e a New York. Romantica ed espressiva, dotata di un bellissimo port de bras, è interprete ideale del repertorio mondo e prima ballerina presso l'American Ballet Theatre. Svolge anche una saltuaria attività nel cinema (Giselle, 1968) e in televisione ...
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WOUK, Herman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato nel Bronx, New York, il 27 maggio 1915. Ha studiato presso la Columbia University e ha poi lavorato per sei anni alla radio. Insegna [...] è stata ridotta per il teatro e per il cinema); Marjorie Morningstar, New York 1955 (tr. it.: Marjorie Morningstar ragazza del in Partisan Review, autunno 1955; M. Geismar, American moderns, New York 1958; M. Bulgheroni, Il nuovo romanzo americano ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] , 1987), Negroponte assomiglia più a un idolo del cinema che allo stereotipo del tecnologo d'avanguardia. Egli ama Warriors of disinformation. American propaganda, Soviet lies, and the winning of the Cold War: an insider's account, New York: Arcade, ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] Wilson, Commissioner of Education of New York, 1952), che riguardava la distribuzione americana di Il miracolo, episodio del Hays, che collegava le pratiche censorie e il sapere sociale sul cinema a una base etica e ideologica. La storia del Codice ha ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Pistard di classe, vince le Sei giorni di New York e Chicago. Per due volte è secondo 'è la radio, né la televisione, ma il cinema sì. E poi c'è la stampa. La loro, Riziero, viene ucciso da una granata americana il 14 novembre 1944 e mamma Angela, con ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] sensato' per la frase ‛Il ragazzo porta la ragazza al cinema con la moto'. Dalla definizione di ‛ragazzo' si vede Cambridge, Mass. - New York 1986.
Lenat, D. B., Computer software for intelligent systems, in ‟Scientific American",s ettembre 1984, pp ...
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Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] principalmente ad altri popoli. I mezzi audiovisivi, cinema e televisione, comunicano anche le sensibilità, le of common law and civil law ideas in the American colonies, in Law: a century of progress, vol. II, New York 1947, pp. 404-431.
Ramos, M. ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] interrotto ora cardo maximus.
I rapporti fra cinema e psichiatria sono molteplici, specie nella prospettiva
McLean, P. G., Psychiatry and philosophy, in American handbook of psychiatry (a cura di S. Arieti), New York 1959, pp. 1760-1776.
Mahler, M. ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] Ségalot, ho barattato le letture, il cinema e tutti quei momenti benedetti in cui e in Italia da un lato, e il New Deal statunitense dall'altro; o anche delle , p. 8, con riferimento alla storia americana, in cui le prime coalizioni si formano nello ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...