Dillon, Matt
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New Rochelle (New York) il 18 febbraio 1964. Grazie a un primo periodo di celebrità dovuto al successo della sua immagine di adolescente [...] rappresentato una delle giovani promesse del cinema americano degli anni Ottanta, ma, adolescenziale Liar's moon (1982; American blue jeans) di David Fisher ‒ Matt Dillon, New York 1983; J. Cameron-Wilson, Hollywood: the new generation, London 1997, ...
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Reagan, Ronald Wilson
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico e uomo politico statunitense, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911. Benché non privo di presenza scenica e di prestanza fisica, [...] quest'ultimo, Knute Rockne ‒ All American (1940), impersonando il campione di piloti. Nel 1947 tornò al cinema firmando un altro contratto con la interview with Ronald Reagan, New York 1981.
A. Edwards, Early Reagan, New York 1987.
Ronald Reagan, ...
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Sheen, Martin
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Ramon Estevez, attore cinematografico statunitense, di origine spagnola, nato a Dayton (Ohio) il 3 agosto 1940. L'aspetto comune, quasi anonimo, e il modo [...] . Gilroy The subject was roses. Il debutto nel cinema avvenne con The incident (1967; New York: ore 3 - L'ora dei vigliacchi) a Michael Douglas e al figlio Charlie Sheen (n. 1965), The American president (1995; Il presidente ‒ Una storia d'amore) di ...
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Powell, William (propr. William Horatio)
Margherita Pelaja
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 29 luglio 1892 e morto a Palm Springs (California) il 5 marzo 1984. [...] abbandonato gli studi di legge iniziati alla University of Kansas, si iscrisse all'American Academy of Dramatics Arts di New York e recitò a Broadway per alcuni anni. Passò al cinema nel 1922 con Sherlock Holmes di Albert Parker, al fianco di John ...
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Russell, Rosalind
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Waterburg (Connecticut) il 4 giugno 1908 e morta a Hollywood il 28 novembre 1976. Bruna, raffinata, dallo [...] , 1977), scritta assieme a Ch. Chase.
Bibliografia
M. Rosen, Popcorn Venus; women, movies & the American dream, New York 1973, passim (trad. it. La donna e il cinema: miti e falsi miti di Hollywood, Milano 1979); N. Yanni, Rosalind Russell ...
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Coop Himmelb(l)au
– Studio di architettura fondato nel 1968 a Vienna da Wolf Dieter Prix (n. Vienna 1942) e Helmut Swiczinsky (n. Poznan 1944). Fino al 1971 del gruppo fece parte anche Rainer Michael [...] premi e riconoscimenti ricevuti si segnalano l’American architecture award nel 2005 e l’European MoMA (Museum of modern art) di New York, da Philip Johnson e Mark Wigley esteso complesso che ospita teatri, cinema, aree d’intrattenimento, ristoranti ...
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Armani, Giorgio
Armani, Giorgio. – Stilista italiano (n. Piacenza 1934). Come pochi altri stilisti, tra cui Chanel, che decretò l’ingresso della donna nella modernità, A. ha impresso un segno indelebile [...] intenso è stato inoltre il suo rapporto con il cinema, iniziato nel 1981 con American gigolo, poi continuato con film come Pulp fiction attività dello stilista, inaugurata al Guggenheim museum di New York (2000). Nel 2012 ha disegnato il guardaroba ...
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Witherspoon, Reese. – Attrice statunitense (n. New Orleans 1975). Dotata di un fascino fresco e malizioso, in grado di passare da commedie giovanilistiche a ruoli più complessi e impegnati, ha esordito [...] nel cinema come protagonista del film di R. Mulligan The man in the moon (1991) dove interpretava la parte di un'adolescente (Cruel intentions - Prima regola: non innamorarsi, 1999); American Psycho (2000); Legally blonde (La rivincita delle bionde, ...
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Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] diretto numerose opere liriche per teatri americani ed europei come Salisburgo e Glyndebourne , ha sperimentato la radio, il cinema (dirigendo The cabinet of Dr. i 250 anni della nascita di Mozart, ha diretto a Vienna il festival New Crowned Hope. ...
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Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] media (Blasted allegories, 1978, New York, Sonnabend Gallery) o dal cinema, in montaggi caratterizzati da una in importanti personali (Museum of modern art, New York, 1994; Whitney museum of american art, New York, 1996; Kunsthalle, Basilea, 2000; ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...