Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] and the origins of American narrative film: the early years at Biograph, Urbana 1991.
S. Simmon, The films of D.W. Griffith, Cambridge-New York 1993.
G. Carluccio, Verso il primo piano: attrazioni e racconto nel cinema americano: il caso Griffith ...
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Bacall, Lauren
Monica Trecca
Nome d'arte di Betty Joan Perske, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 settembre 1924 da padre di origine polacca e madre proveniente da una famiglia [...] alla New York School of the Theatre, spinta da una volontà ferrea, riuscì a iscriversi all'American Academy -porter (1994). Tornata ormai con una certa assiduità a lavorare nel cinema (cui ha alternato apparizioni in serie e film televisivi), con The ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] re Hussein e fu sponsorizzata dall’American Center of oriental research.
Numerose regista Luca Archibugi (produzione Rai Cinema e Digital Studio), su soggetto dello Gerusalemme 1991; Mount Nebo. New archaeological excavations 1967-1997, Jerusalem ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] il salario settimanale e tornò a New York in attesa della risposta. dei suoi ruoli di gangster e del mondo del cinema, non esita a trascinare l'amante per i capelli .
Bibliografia
L. Kirstein, Cagney and the American hero, in "Hound and horn", April ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] opposizione alla politica capitalistica americana si iscrisse al Partito comunista la casa, nel quartiere povero di New York, è il silenzio che invade . Fitzgerald, chiuse il ciclo: è un film sul cinema e sul suo profondo mistero, ma anche un grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il suo libro Complexity and Contradiction in Architecture, l’architetto americano [...] culturale che vuole portare New York al centro della con l’artificialità del luccicante mito del cinema incarnato da Hollywood.
I primi committenti importanti (1968) oppure in edifici pubblici come l’American School of Dance di Los Angeles (1969), ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] film (The clock, 1945, L'ora di New York). È questa un'opera non musicale ma della sua tradizione. Ma anche An American in Paris non manca di brani di , seppe inserire una notevole riflessione sul mondo del cinema, The bad and the beautiful (1952; Il ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...]
S. Kozloff, Invisible storytellers: voice-over narration in American fiction film, Berkeley (CA) 1988.
S.B. images, Paris 1998.
S.B. Chatman, New directions in voice-narrated cinema, in Narratologies: new perspectives on narrative analysis, ed. D. ...
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NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] più tardi dalla Pop Art, il New Dada, dal happening e dall’action painting americani e dalle ricerche di Gianfranco Baruchello, dei suoi spettacoli, fu anche regista di opere liriche, per il cinema e la televisione.
Morì a Roma il 5 gennaio 2010, a ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] . Dopo il poco riuscito An American tragedy (1931; Una tragedia americana, senza la Dietrich), in Shanghai Josef von Sternberg, Paris 1966.
J. Baxter, The cinema of Josef von Sternberg, London-New York 1971.
G. Buttafava, Josef von Sternberg, Firenze ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...