Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] l'HUAC (House Un-American Activities Committee) nutrì nei Walton). K. continuò a scrivere per il cinema e per la televisione, e solo negli anni
Michael Curtiz's Casablanca, ed. R.J. Anobile, New York 1974, passim; M. Rogers, Casablanca: script and ...
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Sinatra, Frank (propr. Francis Albert)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915 e morto a Los Angeles il 14 maggio [...] Grande interprete della musica popolare americana, dove eccelse sia nel genere dei volti più noti del cinema statunitense. Affermatosi nel musical, per arrivare a On the town (1949; Un giorno a New York) di Stanley Donen e Gene Kelly, vero e proprio ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] crebbe nel Lower East Side di New York. Dopo aver frequentato la Townsend una borsa di studio presso l'American Academy of Dramatic Arts, cambiò a Jo Swerling. Sebbene avesse già debuttato nel cinema in The bright shawl (1923; Lo scialle lucente ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] ), Stockholm 1939.
B. Idestam-Almquist, Classics of the Swedish cinema, Stockholm 1952.
H. Pensel, Seastrom and Stiller in Hollywood; two Swedish directors in silent American films 1923-1930, New York 1969.
G. Werner, Mauritz Stiller och hans filmer ...
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Dunne, Philip
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 febbraio 1908 e morto a Malibu (California) il 2 giugno 1992. Soprattutto nel periodo in cui [...] , contro la HUAC (House Un-American Activities Committee) che stava iniziando le eterogenea di personaggi liberali del cinema che si recarono a Washington in talk: the life and films of Joseph L. Mankiewicz, New York 1978, pp. 130-35, 212.
T. Stempel ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] di riferimenti sarcastici al mondo del cinema, quasi a suggerire la compresenza londinese di Golden boy, e alcuni ritorni a New York ‒ per es. nel 1941 per la From Hester Street to Hollywood: the Jewish-American stage and screen, ed. S. Blacher Cohen ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] d'Aosta, al Centro italiano avviamento al cinema e infine al Centro sperimentale di cinematografia. 21-30.
D. Heuring, N. Lee, This is the city: 'New York stories', in "American cinematographer", 1989, 3, pp. 54-62.
R. Gentry, Writing with the ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] cinema poiché la madre lavorava presso la Paramount Pictures di New York. Dopo aver studiato business administration alla New finanziarie ma anche della campagna dell'HUAC (House Un-American Activities Committee), che coinvolse molti dei suoi più ...
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Salt, Waldo
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 18 ottobre 1914 e morto a Los Angeles il 7 marzo 1987. Aveva già alle spalle una solida carriera di sceneggiatore quando, [...] (House Un-American Activities Committee), decisa a smascherare "influenze sovversive" nel mondo del cinema. S. . Negli anni successivi lavorò sotto pseudonimo a New York e a Londra, scrivendo per il cinema e per la televisione. Realizzò un'opera folk ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] alla Mohegan Military Academy di Peekshill (New York). Allo scoppio della Prima Berkeley 1895-1976, in "L'avant-scène du cinéma", avril 1978.
J. Delamater, Dance in Busby, Modena 1983.
R. Altman, The American film musical, Bloomington 1987, pp. 70-74 ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...