Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] punto da Vincente Minnelli e da Gibbons per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi). Il films, London-New York 1949.
N. Ghelli, Funzione espressiva della scenografia nel film, e F. Montesanti, Appunti sull'evoluzione del cinema in costume, ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] June Mathis contribuì a fondare il modello di sceneggiatura americana, dettagliata da un punto di vista tecnico, ma . Il rinnovamento del cinema hollywoodiano (detto anche Hollywood renaissance: per tutto il fenomeno v. New Hollywood) ha provocato ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Hughes con The shock of the new (1989) e American visions (1997), trasmissioni riproposte alla 1996, 1998 (cataloghi delle mostre).
R. Campari, Il fantasma del bello, iconologia del cinema italiano, Venezia 1994, pp. 25-36.
P.A. Michaud, Le film sur ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] end, che, dopo il trionfo della 'commedia New deal' It happened one night (1934; Accadde l'assegnazione di cinque O. ad An American in Paris (Un americano a Parigi) di in quella successiva, che portò il Free Cinema negli Stati Uniti (anche se un grande ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] , New York 1937.
G.P. Brunetta, Forma e parola nel cinema, Padova 1970.
S. Field, Screenplay, New York 1979 (trad. it. Milano 1991).
G. Muscio, Scrivere il film, Roma 1981.
T. Stempel, Framework: a history of screenwriting in the American film, New ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] 1918) di Raoul Walsh, The little American (1917) di Cecil B. DeMille, stata censurata e di essa il cinema non si è quasi accorto, essendo Richard Attenborough).
Bibliografia
N. Kagan, The war film, New York 1974 (trad. it. Milano 1978).
T. Perlmutter ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] ed. A. Silver, E. Ward, New York 1979.
S. Neale, Genre, London 1980, passim.
C. Clarens, Giungle americane: il cinema del crimine, Venezia 1981.
F. Guérif, Le cinéma policier francais, Paris 1981.
I colori del nero: cinema e letteratura noir, a cura ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] L'amore attraverso i secoli) il cui episodio contemporaneo ridicolizza l'American way of life e quello 'preistorico' vede l'attore a degli anni Settanta visto dai registi del nuovo cinema tedesco; New York stories (1989) di Martin Scorsese, Francis ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] commerciale: Edison (1896), l'American Mutoscope and Biograph Company (1899 di conservazione dei loro film, mentre a New York nel 1920 nasceva la General Film con la nascita a Torino del Museo nazionale del cinema, entrato nella FIAF nel 1953, ma cui ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] andati a vuoto (Sutter's gold, An American tragedy), E. e Tissé si trasferirono in Library del Museum of Modern Art di New York, Jay Leyda poté ricostruire senza pratica creativa fu invece il problema del cinema sonoro a interessare E. nei primi ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...