Landis, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 3 agosto 1950. Giovanissimo esordiente all'inizio degli anni Settanta, nel periodo della cosiddetta [...] , tra ordine e disordine. The Blues Brothers è stato uno dei grandi eventi del cinema contemporaneo, a cui L. ha fatto seguire altri due notevoli film: An American werewolf in London (1981; Un lupo mannaro americano a Londra) e Trading places (1983 ...
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Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] essersi laureato in arte e architettura presso la New York's Art Students League, G. iniziò a ). Un altro microcosmo sarebbe tornato nel cinema di G., ossia l'elegante ma alcuni suoi capolavori (per es., An American in Paris, 1951, Un americano a ...
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Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] jazzistica di successo. Debuttò nel cinema come arrangiatore e direttore delle musiche dove, oltre a lavorare per il cinema, compose suites e sinfonie, e , pp. 390-421; W. Darby, J. Du Bois, American film music, Jefferson (NC)-London 1990, pp. 116-56; ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] pulp, alcuni dei quali trasposti al cinema, ma il suo talento narrativo, Alliance for the Preservation of American Ideals, un'organizzazione conservatrice che durante la costruzione dello Holland Tunnel di New York, esperienza che ispirò il suo primo ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] elettorale del futuro presidente W. McKinley, scene della guerra ispano-americana del 1898, e il celebre incontro di boxe tra J. ai produttori. Abbandonato il cinema attivo, si ritirò a lavorare in un piccolo studio fotografico di New York; dal 1939 ...
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Blade Runner
Altiero Scicchitano
(USA 1982, colore, 118m); regia: Ridley Scott; produzione: Michael Deeley; soggetto: dal romanzo Do Androids Dream of Electric Sheeps? di Philip K. Dick; sceneggiatura: [...] svolta nel cinema di anticipazione Blade Runner'. Production Design and Photography, in "American Cinematographer", n. 7, July 1982.
H. P.M. Sammon, Future Noir. The Making of 'Blade Runner', New York 1996 (trad. it. Roma 2002).
S. Bukatman, Blade ...
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Loy, Myrna
Gaia Marotta
Nome d'arte di Myrna Williams, attrice cinematografica statunitense, nata a Raidersburg (Montana) il 2 agosto 1905 e morta a New York il 14 dicembre 1993. Celebre diva del cinema [...] George Cukor); divenne quindi uno dei soci fondatori dell'American Place Theatre, creato senza fini di lucro per Myrna Loy, in "Films in review", February 1963.
K. Kay, Myrna Loy, New York 1977.
L.J. Quirk, The films of Myrna Loy, Secaucus (NJ) ...
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An American in Paris
Franco La Polla
(USA 1951, Un americano a Parigi, colore, 113m); regia: Vincente Minnelli; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Alan Jay Lerner; fotografia: Alfred Gilks, [...] musifilmdance, in "Cahiers du cinéma", n. 14, juillet-août 1952.
L. Anderson, Minnelli, Kelly and 'An American in Paris', in " 'An American in Paris', New York 1973.
H. Fordin, The World of Entertainment. Hollywood's Greatest Musicals, New York 1975 ...
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Kanin, Garson
Ermelinda Campani
Regista cinematografico, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Rochester (New York) il 24 novembre 1912 e morto a New York il 13 marzo 1999. Autore dal tratto [...] Quaranta.
Dopo aver frequentato l'American Academy of Dramatic Arts, attore teatrale a Broadway. Passato al cinema, dopo l'esordio registico alle dipendenze è l'unico elettore in una sezione di New York la sua vita cambia radicalmente; My favorite ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] di Evanston (Illinois), si iscrisse alla American Academy of Dramatic Arts di New York. Prese quindi parte ad alcuni spettacoli la carriera interrotta: quasi il desiderio di trovare nel cinema, che le aveva portato il successo, una parentesi rispetto ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...