(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] R. Dix, The politics of Colombia, New York 1987; C. Gonzáles Posso, Movimientos 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), primo stile mentre il Cinema teatro Gaitán di Bogotá ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] è però costituita dall'esplosione del cinema di genere dell'Estremo Oriente, dove per Mary, di B. e P. Farrelly; American pie, 1999, di P. Weitz) che hanno però il ripensamento delle origini del 'new horror' cade spesso nel semplice sfruttamento ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] The profet (1923), e fondatore a New York (1920) del circolo culturale al- Arab University (1962) e alla American University of Beirut (1963); la ivi 1966; AA.VV., Cinema dei paesi arabi, Pesaro 1976; S. Farid, Arabe Cinema Guide, Il Cairo 1979; A ...
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STEIGER, Rodney Stephen, detto Rod
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Westhampton (Long Island, New York) il 14 aprile 1925. Trascorsa un'infanzia difficile, [...] incantata, 1983), The naked face (A faccia nuda, 1984), American Gothic (1988), The January man (Un detective particolare, 1989), Men New York 1965; The years of the Steigers, in Cinema (Beverly Hills), marzo 1966; Cinema interviews: Steiger, Cinema ...
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PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] padrino, parte iii, 1990) di Coppola, in Glengarry Glen Ross (Americani, 1992; tratto dal dramma di D. Mamet) di J. Foley Photoplay, aprile 1980; B. Williamson, Al Pacino, in The movie star, New York 1981; A. Yule, Life on the wire: the life and art ...
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Goldin, Nan
Giovanna Mencarelli
Goldin, Nan (propr. Nancy)
Artista e fotografa statunitense, nata a Washington il 12 settembre 1953. Formatasi (1969-1972) alla Satya Community School di Lincoln (Massachusetts), [...] stesso anno, al Festival internazionale del cinema di Berlino come migliore documentario cinematografico omosessuale. Le sono state dedicate varie retrospettive, tra cui una a New York (1996, Whitney Museum of American Art, poi itinerante in Europa ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Harlan County U.S.A. (1977), su uno sciopero di minatori, American dream (1990), sul lavoro in fabbrica, My generation (2000), su "Nanook" to"Woodstock", ed. L. Jacobs, New York 1971;
Il cinema allo specchio. Appunti per una storia del documentario, ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] (come in The clock, 1945, L'ora di New York, di Vincente Minnelli). E negli anni del conflitto in trouble. Slapstick in American movies, Minneapolis 2000.
Sui telefoni bianchi: Il lungo viaggio del cinema italiano: antologia di "Cinema" 1936-1943, a ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] ; Il pirata); per approdare in An American in Paris (1951; Un americano a Parigi in On the town, 1949, Un giorno a New York; fot. Harold Rosson), all'insegna di un registi come Wellman e Buñuel: senonché il cinema di Ferreri si tinge dei colori e delle ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] dal vero girate per le vie di New York (forse per la prima volta in Minnelli e da Gibbons per An American in Paris (1951; Un americano de Oro, Madrid 1986.
Lo spazio del film, in "Cinema & cinema", dicembre 1986, 47, nr. monografico (in partic. R ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...