Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] in direzione d'orchestra presso la Mannes school of music di New York con A. Balsam, perfezionandosi poi con M. Horszowski. Beethoven (integrale dei Concerti con l'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, diretta da B. Haitink) e i grandi romantici, ...
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Dumas, Marlene. – Artista sudafricana (n. Città del Capo 1953). Conseguita la laurea in Belle arti presso l’Università di Città del Capo (1975) e dopo il trasferimento ad Amsterdam (1976), ha realizzato [...] Dopo l’esordio nella collettiva Atelier 15: 10 young artists (Amsterdam, Museum Fodor, 1978) e la partecipazione a Documenta VII Castello di Rivoli di Torino, 1995; Jack Tilton Gallery di New York, 1994; Tate Gallery di Londra, 1996; Fifth street ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Heerlen 1955); nel 1984 ha aperto il proprio studio a Heerlen, poi a Maastricht. Ha insegnato presso numerose scuole, tra cui le accademie di architettura di Amsterdam e [...] (1988-92), la Columbia University (1991-92) e la Cooper Union (1992) di New York. Dal 1995 al 2003 è stato preside del Berlage Institute di Amsterdam. Vincitore di numerosi premi (Victor de Stuers, 1987; Charlotte Köhler, 2003; Rotterdam Maaskant ...
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Architetto lussemburghese (n. Lussemburgo 1946). Considerato uno dei teorici più influenti del cosiddetto New Urbanism, divenuto consulente personale del principe Carlo d'Inghilterra (1988) realizzò per [...] Fiat e della Benetton a Caserta (1985). Interessante il suo allestimento della mostra Imago Luxemburgi nella Nieuwe Kerk di Amsterdam (1991). Si è aggiudicato il premio Richard H. Driehaus per l'architettura classica e tradizionale (2003); con il ...
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Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo [...] fiamminghi, specialmente del Ruysbroeck. Tra i suoi lavori principali: l'Adorazione dei Magi (musei del Prado, di Amsterdam, e Metropolitan di New York), l'allegoria del Carro di fieno (Prado), l'Adorazione dei pastori (Colonia), il Cristo portacroce ...
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Scultore statunitense (San Francisco 1938 - Orient, New York, 2024). Ha studiato alla University of California di Santa Barbara, lavorando contemporaneamente in un'acciaieria e poi presso la Yale University [...] in piombo o acciaio, generalmente destinate all'aperto (Sight Point, 1971-75, Amsterdam, Stedelijk Museum; Stacks, 1990, New Haven, Yale University; Torqued ellipses, 1997, New York, Dia Center; Snake, 1997, Bilboa, Guggenheim museum; Bramme für das ...
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Pittore (New York 1905 - ivi 1970). Studiò all'Art students league di New York. In contatto con R. Motherwell, W. Baziotes, M. Rothko (con i quali poi fondò la scuola Subjects of artists, 1948), interessato [...] modern art; Chi ha paura del rosso, del giallo e del blu, III, 1967, Amsterdam, Stedelijk Museum). N., che ha elaborato anche opere tridimensionali (Obelisco spezzato, 1963-67, New York, Museum of modern art), è stato un punto di riferimento per le ...
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Pittore irlandese (Dublino 1909 - Madrid 1992). A Londra, dal 1925, abbandonò gradualmente l'attività di decoratore di interni per la pittura. Si impose all'attenzione internazionale dopo la seconda guerra [...] , The Tate Gall.; Study after Velasquez's portrait of Pope Innocent X, 1953, New York, coll. priv.; After Muybridge - Study of the human figure in motion, 1965, Amsterdam, Stedelijk Mus.; Triptych inspired by the Oresteia of Aeschylus, 1981, Londra ...
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Pittore italiano (Castelmassa 1930 - Roma 2017). Dopo aver studiato arte e architettura a Bruxelles, si è stabilito a Milano dove ha fondato con P. Manzoni la rivista Azimuth (1959). Partito da suggestioni [...] tensioni luminose e prospettiche. C. ha partecipato a importanti mostre: Amsterdam (1961), Venezia (1964, 1966), San Paolo (1965), Kassel (1968), Parigi (1981), Bruxelles (1994), New York (1994-95). Ha organizzato delle esposizioni personali in musei ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] 2001, quando l’Occidente colpito nei suoi massimi simboli economici (New York e le Torri Gemelle) e militari (il Pentagono a del 25 dicembre 2009 sul volo 253 della Northwest Airlines da Amsterdam a Detroit; o ancora di al-Qaida nel Maghreb Islamico ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
bicitaxi
(bici-taxi), s. f. inv. Taxi a pedali. ◆ Da Groningen - raccontava ieri con legittimo orgoglio qualche abitante - si può raggiungere la capitale Amsterdam senza scendere dalla bici, sicuri di essere su una pista riservata. Non mancano...